rotate-mobile
Economia

Barilla, online l'archivio storico: oltre 35mila tra oggetti, foto, video e pubblicità

Il progetto è stato voluto fortemente da Pietro Barilla con l'obiettivo di conservare e valorizzare la documentazione storica prodotta dall'azienda a partire dalla sua nascita, nel 1877

Chi non ricorda lo spot del gattino infreddolito salvato dalla bambina con l'impermeabile giallo? Oppure quello, firmato da Fellini, nel quale la protagonista non esita a ordinare 'Rigatoni' al cameriere che decantava i piatti della Nouvelle Cuisine? Due filmati entrati nella storia della comunicazione pubblicitaria italiana e ora catalogati nel nuovo sito dell'Archivio storico Barilla . Una visita virtuale all'Archivio storico Barilla è un modo alternativo per festeggiare la Giornata internazionale dei musei (18 maggio).

Il progetto è stato voluto fortemente da Pietro Barilla con l'obiettivo di conservare e valorizzare la documentazione storica prodotta dall'azienda a partire dalla sua nascita, nel 1877, pochi anni dopo l'unità d'Italia. L'Archivio storico Barilla è stato dichiarato dal ministero per i Beni e le attività culturali 'sito di notevole interesse storico' perché "racconta l'evoluzione del costume italiano".

Oltre 35.000 i documenti catalogati che ripercorrono la storia, l'attività economica, la strategia comunicativa e pubblicitaria dei marchi iconici come Barilla, Mulino Bianco, Pavesi, Pan di Stelle e Voiello. La sezione su grafica e comunicazione pubblicitaria raccoglie oltre 150 manifesti dagli anni Venti del Novecento ad oggi, oggetti promozionali e circa 2.700 filmati pubblicitari per tv e cinema. A partire dal più antico 'Le ali del nostro cielo', dove cucchiai e forchette danzano sulle note della 'Gazza ladra' di Rossini. Un campo, quello della comunicazione, in cui Barilla è stato pioniere, anche grazie a collaborazioni d'autore con straordinari registi, come Federico Fellini, Wim Wenders, David Lynch, Giuseppe Tornatore e Gabriele Salvatores. E alle interpretazioni di personaggi sportivi e del mondo dell'arte e dello spettacolo come Alberto Tomba, Dario Fo, Mina, Massimo Ranieri e Pierfrancesco Favino, Steffi Graf e Roger Federer.

La fototeca, con migliaia d'immagini dell'azienda dal 1913 ad oggi, permette di ricostruire il carattere di impresa familiare italiana che ancora oggi caratterizza Barilla: dal fondatore Pietro sino ai fratelli Guido, Luca e Paolo, attualmente ai vertici del Gruppo e quarta generazione di questa dinastia del Made in Italy. Non manca una sezione dedicata al merchandising con tanti oggetti vintage che possono essere acquistati direttamente sul sito dagli appassionati di collezionismo. 1877: Nasce a Parma la Barilla.

La storia di Barilla inizia a Parma nell'Italia post unitaria di Crispi e Giolitti, quando Pietro Barilla apre una bottega di pane e pasta a Parma. Di questo periodo nel sito alcune testimonianze, tra cui una delle prime fatture, datata 1909 e cartoline d'epoca di una Parma in piena Belle Époque. 1910-1947: Barilla diventa impresa e arriva alla sua seconda generazione. Al fondatore succedono nei primi anni del '900 i figli Riccardo e Gualtiero. Nasce il primo stabilimento, con 100 operai e la produzione di 80 quintali di pasta al giorno. Del primo stabilimento industriale di pane e pasta, aperto in via Veneto nel 1910, sono catalogate numerose testimonianze fotografiche: la mensa, l'ufficio cassa, quelli acquisti e spedizioni.

E del 1910 è anche il primo marchio aziendale firmato dallo scultore Emilio Trombara: un bimbo che versa un tuorlo d'uovo in una madia di farina. Il primo grande successo commerciale della famiglia è il confezionamento della pastina glutinata, che campeggia nelle cartoline promozionali e nei calendari degli anni Trenta con bambini sorridenti e paffuti. Riccardo Barilla, dopo la morte del padre e del fratello, guida la crescita negli anni Venti e Trenta. Nel 1936, Pietro, figlio di Riccardo, entra in azienda e comincia lo sviluppo della rete commerciale. Nel 1937, il lancio della pasta fosfina (grazie al fosforo, 'dà forza ai deboli, sostiene i forti'), segna l'avvio dell'attenzione della famiglia Barilla per il tema nutrizione. (Adnkronos) 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Barilla, online l'archivio storico: oltre 35mila tra oggetti, foto, video e pubblicità

ParmaToday è in caricamento