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Progressioni economiche per le aziende sanitarie, la Fp Cisl: "Ecco perché non abbiamo firmato l'accordo"

Il segretario Giovanni Oliva: "La proposta che abbiamo illustrato, da subito molto chiara, proponeva un investimento maggiore sul 2023 e una prospettiva pianificata anche sul 2024, che è quello che sta accadendo  anche in altre aziende della regione"

"In merito alle progressione economiche - dette anche  "fasce" o DEP – Differenziali Economici di Professionalità. -   dell'area comparto sanità pubblica - si legge in una nota firmata da Giovanni Oliva - Segretario Fp CISL Parma con delega alla sanità pubblica territorio di Parma e provincia - la CISL FP non ha firmato l'accordo con le due aziende sanitarie di Parma principalmente per due ragioni: la prima legata alle risorse apposte nell'anno 2023, che ammontano a soli 700 mila euro per entrambe le aziende a fronte di un fabbisogno di 2 milioni per l'azienda USL e 3 milioni per l'azienda ospedaliera; la seconda perchè non è stata garantita la prosecuzione dell'accordo stesso sul 2024 con una cifra adeguata.

La proposta che abbiamo illustrato, da subito molto chiara, proponeva un investimento maggiore sul 2023 e una prospettiva pianificata anche sul 2024, che è quello che sta accadendo  anche in altre aziende della regione. Tuttavia non è stata ritenuta valida ed è stato spiacevole vedere che non solo l'azienda non voleva andare oltre a quella cifra, ma anche che una parte sindacale si è mostrata d'accordo con le posizione dell'azienda stessa, come se  l'intesa fosse già confezionata e la trattativa non fosse più un momento di confronto vero ma una sceneggiata dove qualunque sarebbe stata la nostra idea sarebbe stata rifiutata.

Firmare un accordo è l'obiettivo di ogni sindacalista e soprattutto dei Rappresentanti dei Lavoratori ( RSU ), ma le condizioni devono essere a favore di chi rappresentiamo: oggi Parma vive una realtà surreale, soprattutto in Ospedale, dal momento che la mancanza di personale in tutti i dipartimenti è evidente e tutto viene condizionato da  permessi, aspettative, ferie e mobilità tra i vari reparti.

Questo accordo è discriminante e porterà malumori tra colleghi perchè, come abbiamo dichiarato, solo il 20% della popolazione lavorativa dell'Ospedale ne potrà beneficiare,  qualcosa in più in AUSL. Oggi tutti si stanno illudendo di averne il diritto ma solo due su dieci lo otterranno. 

Alla CISL non interessano le diatribe tra sindacati, ma sta a cuore portare a casa l'accordo migliore per tutti i lavoratori, ripetiamo MIGLIORE , e molti RSU ci hanno seguito in questa scelta.

Se l'accordo verrà ratificato a queste condizioni con la firma della maggioranza degli RSU lotteremo per avere più risorse possibili già dal prossimo anno, perchè la fascia è un diritto di tutti. Questo dovrà essere il traguardo.

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