Il cenacolo di Shakespeare
Giornata Shakespeariana il 28 ottobre a Teatro Due con due appuntamenti dedicati al Bardo. Alle 18.00 sarà presentato il libro di Luigi Ferrari Il cenacolo Shakespeare, romanzo a sfondo storico, che è anche un giallo, intorno all’appassionante vicenda editoriale che consegnò al mondo, nel 1623, la prima raccolta a stampa dell’intero canone teatrale shakespeariano: il First Folio, un volume, oggi raro e preziosissimo, che raggruppa trentasei Commedie, Storie e Tragedie del Bardo. L’avvincente vicenda, impostata su due piani temporali, ripropone la questione lungamente dibattuta della reale paternità delle opere attribuite al Bardo di Stratford. L’autore sarà in conversazione con la giornalista Mara Pedrabissi e la presentazione sarà arricchita dalla lettura di alcuni brani del romanzo a cura degli attori Roberto Abbati, Laura Cleri e Luca Nucera.
Alle 20.30 torna in scena Pene d’amor perdute, commedia shakespeariana diretta da Massimiliano Farau, una caleidoscopica e mirabolante giostra di parole, nella traduzione divertente e arguta di Luca Fontana (repliche 29 ottobre ore 16, 2 novembre ore 20.30 e 5 novembre ore 16). Lo spettacolo, quasi un musical a suon di brani dei Beatles nell’elaborazione musicale di Alberto Padovani, è concentrato sull’educazione sentimentale di una compagnia di giovani. Nel giardino della corte di Navarra, un luogo fuori dal tempo, labirintico e pieno di simboli dal sapore un po’ surreale tra Dalì, Magritte e Warhol si svolge la vicenda: il giovane Re convince i suoi tre amici del cuore a dedicarsi per tre anni agli studi, evitando qualsiasi piacere della carne e soprattutto le tentazioni del gentil sesso.