il viaggio brasiliano degli asuma al moro caffe'
Gli Asuma Brazilian 4et reinterpretano il Brasile, il linguaggio musicale che ricopre, per definizione, il ruolo multiculturale, una delle forme d'arte più nobili fondata su interazioni e scambi che hanno dato origine al samba e alla bossanova, solo per citare alcune delle sue variabili. Torinesi, sulle scene da 11 anni, gli Asuma rappresentano un indelebile tatuaggio emotivo sul Brasile meno inflazionato, che il quartet, accomunato da una visione eclettica del jazz e da un'empatia rara, ha saputo rielaborare cogliendo ineguagliabili originalità e libertà intuitive. Il segreto, come spiega Enzo Antonicelli vocalist del progetto, sta nel concepire l'immenso mondo musicale brasiliano come se si dovesse organizzare un viaggio, una sconfinata mappa geografica che traccia linee e mescola paralleli per intingerli nella tradizione di casa, quella europea, che ha forgiato negli anni il loro percorso formativo. Il risultato è sorprendente già solo per il fatto che siano riusciti ad evitare approcci calligrafici, ma lo è soprattutto per il fraseggio distintivo, intriso di raffinatezza, eleganza e gusto, un confronto continuo col pais tropical che alterna trame sottili e robuste con preziosa intelligenza. La trama di questo fortunato progetto colloca Fabio Gorlier, pianista jazz di alto livello che sta inanellando sempre più collaborazioni stellate anche in ambito internazionale, Massimiliano Simini alla batteria, perspicace nell'individuare arditi aforismi moderni dal piglio estroso, il basso elettrico di Alessandro Fassi, che con decisa espressione riflette gli equilibri inappuntabili dell'ensamble ed il già menzionato Enzo Antonicelli che ha sterzato il concetto di vocalità jazz con la veemenza della sue alte tonalità ed una poliedricità timbrica di rara risoluzione. Tornano in Emilia Romagna e sarà il Moro Caffè di Parma, in Via Emilio Lepido 289, ad ospitarli Sabato 25 febbraio 2017. Inizio concerto ore 21,30 circa.