Salotto Toscanini di sabato 2 marzo, ore 20.30
Dei quattro appuntamenti della rassegna cameristica Salotto Toscanini, quello di sabato 2 marzo che si tiene alla Sala Ipogea del CPM Toscanini alle ore 20.30 esula dalla consueta formula dedicata ai piccoli ensemble dato che protagonista sarà la Filarmonica Arturo Toscanini guidata da una direttrice dalla personalità fortemente carismatica quel è l’israeliana Keren Kagarlitsky. In programma: Kammersymphonie n.2 di Arnold Schönberg, in occasione dei 150 anni dalla nascita del compositore viennese, Lyrisches Andante di Max Reger, e, in chiusura, la Sinfonia n.1 “Classica” di Sergej Prokof’ev
Nata da genitori immigrati dal Kirghizistan, residente a Berlino Keren Kagarlitsky divide i suoi impegni tra Israele e l'Europa. È direttrice d'orchestra in residenza della Wiener Volksoper in cui anni è stata a capo varie orchestre, tra cui l'Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, la BBC Philharmonic, la Bretagne Symphony Orchestra (Francia), la Jerusalem Symphony Orchestra, la Camerata Jerusalem, la Israel Chamber Orchestra e la Raanana Symphonette Orchestra, dove ricopre il ruolo di Direttore musicale associato dal 2016. Appassionata di pedagogia musicale, ha creato e scritto numerosi concerti per bambini e ha collaborato con molte istituzioni sinfonico-pedagogiche, come l'Orchestra Sinfonica del liceo dell'Accademia di Musica e Danza di Gerusalemme, che ha diretto nel periodo 2018-2020.
Il programma scelto da Kagarlitsky per questo concerto del Salotto Toscanini (sponsor unico della rassegna è Assicoop Emilia Nord gruppo Unipol) comprende tre composizioni del primo Novecento, due delle quali rappresentano significative espressioni del travagliato clima culturale che interessa la storia musicale, e non solo, attorno alla prima metà del ‘900 a partire dalla bellissima Sinfonia “classica” di Prokof’ev composta nel 1917 alla vigilia della Rivoluzione Russa la cui musica guarda profondamente a un passato ideale, alla purezza delle linee mozartiane e, prima ancora, di Haydn. L’altro brano è la Kammersymphonie n.2 che Schönberg inizia a comporre nel 1906; sicuro di proseguire lungo la strada tracciata dalla precedente Kammersymphonie n.1 si trova invece ad esplorare nuove vie espressive, così che la completa soltanto nel 1939, 33 anni dopo, probabilmente era perché sentiva che il suo stile precedente conservava possibilità inesplorate. Nel 1939 aggiunge 20 battute al primo movimento originale, scrive la seconda metà del secondo movimento e amplia l'ensemble a quello di un'orchestra di dimensioni classiche.