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Cavandoli: "Sì agli spostamenti al confine tra regioni diverse"

La deputata parmigiana della Lega: "Ricordiamo che spesso si tratta degli stessi nuclei familiari separati da pochissimi chilometri"

"Abbiamo presentato un'interrogazione al ministro Speranza perché usi il  buonsenso e autorizzi gli spostamenti dei cittadini che abitano in comuni al confine tra regioni diverse, come per i comuni del crinale tosco-emiliano o delle due sponde del Po, dove, per esempio meno di 10 km dividono Colorno da Casalmaggiore". Così la deputata parmigiana della Lega Laura Cavandoli che ha presentato un’interrogazione in merito. "Questi spostamenti oggi sono totalmente vietati. Ricordiamo che spesso si tratta degli stessi nuclei familiari separati da pochissimi chilometri. Non possiamo non dare voce alla protesta lanciata da molti cittadini che chiedono di sanare un evidente paradosso normativo. Ovviamente, nessuno vuole derogare dal rispetto delle norme di sicurezza: gli spostamenti dovranno essere di andata e ritorno in giornata, per un massimo di 50 chilometri di distanza e con autocertificazione obbligatoria. Ci sono casi come quello di San Pellegrino in Alpe che ha una piazza divisa a metà tra Emilia Romagna e Toscana, che rappresentano l'esempio di come le regole non possono non tenere conto delle specificità territoriali: ne va della corretta dialettica tra Stato e comunità locali". 

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