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Regionali, vince il non voto. Bonaccini nuovo presidente della Regione

Astensione record per le Elezioni Regionali, il dato definitivo delle ore 23 per Parma è sconsolante: al voto solo il 34,03% rispetto al dato regionale del 37,67%. Alan Fabbri, candidato della Lega, supera il 30% dei consensi mentre Giulia Gibertoni dei 5 Stelle

Stefano Bonaccini è il nuovo presidente della Regione Emilia-Romagna. Il candidato di Pd, Sel, Emilia-Romagna civica e Centro democratico ha infatti ottenuto 615.725 voti, pari al 49,1%, alle elezioni regionali di domenica 23 novembre 2014, che ha visto recarsi alle urne il 37,67% degli oltre 3,4 milioni di aventi diritto. Alle sue spalle Alan Fabbri, candidato della Lega Nord, di Forza Italia e di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, che ha ottenuto 374.736 voti (29,9%). Terza l’esponente del Movimento 5 stelle, Giulia Gibertoni, con 167.022 preferenze (13,3%). A seguire, Maria Cristina Quintavalla (L’altra Emilia-Romagna) con 50.211 voti (4%), poi Alessandro Rondoni (Ncd-Udc) con 33.437 voti (2,7%) e Maurizio Mazzanti (Liberi cittadini) con 14.129 voti (1,1%). Fabbri, secondo fra i candidati a presidente, entra in Assemblea legislativa come consigliere regionale. Gli altri seggi vanno a Partito democratico 29, Sinistra ecologia libertà 2, Lega nord 8, Forza Italia 2, Fratelli d’Italia 1, Movimento 5 stelle 5 e L’altra Emilia-Romagna 1. La maggioranza di centrosinistra può contare su 32 dei 50 neo consiglieri regionali, il centrodestra 12, 5 il M5s e 1 L’altra Emilia-Romagna. Questi i risultato ottenuti dalle singole liste: Pd 535.109 voti (44,5%); Sel 38.845 (3,2%); ER civica 17.984 (1,5%); Cd 5.247 (0,4%); Ln 233.439 (19,4%); Fi 100.478 (8,4%); Fdi 23.052 (1,9%); M5s 167.022 (13,3%), L’altra ER 50.211 (4%); Liberi cittadini 11.864 (1%).

CONSIGLIERI ELETTI. Ecco i consiglieri eletti. Partito Democratico: 30. Stefano Bonaccini (presidente); Simonetta Saliera, Giuseppe Paruolo, Stefano Caliandro, Francesca Marchetti, Roberto Poli, Antonio Mumolo (Bologna), Palma Costi, Giuseppe Boschini, Luciana Serri, Luca Sabattini (Modena), Andrea Rossi, Roberta Mori, Ottavia Soncini, Silvia Prodi (Reggio Emilia), Massimo Iotti, Barbara Lori, Alessandro Cardinali (Parma), Paola Gazzolo, Gian Luigi Molinari (Piacenza); Marcella Zappaterra, Paolo Calvano (Ferrara), Manuela Rontini, Gianni Bessi, Mirco Bagnari (Ravenna), Paolo Zoffoli, Valentina Ravaioli, Lia Montalti (Forlì-Cesena), Giorgio Pruccoli, Nadia Rossi (Rimini). 

Sinistra Ecologia e Libertà: 2. Igor Taruffi (Bologna), Yuri Torri (Reggio Emilia). 

Lega Nord: 9. Alan Fabbri (candidato presidente), Daniele Marchetti (Bologna), Stefano Bargi (Modena), Gabriele Delmonte (Reggio Emilia), Fabio Rainieri (Parma), Matteo Rancan (Piacenza), Marco Pettazzoni (Ferrara), Andrea Liverani (Ravenna), Massimo Pompignoli (Rimini). 

Forza Italia: 2. Galeazzo Bignami (Bologna), Enrico Aimi (Modena). 

Fratelli d’Italia: 1. Tommaso Foti (Piacenza). 

Movimento 5 Stelle: 5. Giulia Gibertoni (Modena), Silvia Piccinini (Bologna), Gian Luca Sassi (Reggio Emilia), Andrea Bertani (Forlì-Cesena), Raffaella Sensoli (Rimini). 

Altra Emilia Romagna: 1. Pier Giovanni Alleva (Bologna). 

I VOTI ALLE LISTE. A livello regionale il Pd ha ottenuto il 44.52% con 535109 voti, Sinistra ecologia e libertà il 3,23% con 38845 voti, la lista Emilia Romagna civica l'1,49 % con 17984 voti, Centro Democratico - Democrazia solidale lo 0,43% con 5247 voti. Il totale della coalizione che sosteneva il candidato presidente Stefano Bonaccini ha raggiunto il 49,69% con 597185 voti.

La Lega Nord ha totalizzato il 19,42% con 233439 voti, Forza Italia l'8,36% con 100478 voti, Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale 1,91% con 23052 voti. La coalizione che ha sostenuto il candidato presidente Alan Fabbri ha raggiunto complessivamente il 29,70% con 11864 voti. In Provincia di Parma la coalizione che  sosteneva il candidato presidente Stefano Bonaccini  ha ottenuto il 45,64% con 49905 voti.  Il Pd ha raggiunto il 39,72% con 43432 voti; Sinistra ecologia e libertà il 2,41% ( 2652voti), Emilia Romagna civica 3,49% (3821 voti); il Centro democratico-Democrazia solidale non ha ottenuto voti.

La coalizione che sosteneva il candidato presidente Alan Fabbri ha ottenuto il 33,22% ( 37422 voti). La Lega Nord ha avuto il 24.31% con 26587 voti; Forza Italia il 7,87% con 8614 voti; Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale il 2,03% con 2221 voti. Il Movimento 5 stelle Beppe Grillo.it  il 12,56% con 13737 voti; la lista l’Altra Emilia-Romagna il 4,64% con 50821 voti. La lista Ncd -Udc -Emilia-Romagna popolare il 2,04% con 2231 voti. Infine la lista Liberi cittadini lo 0,87% con 961 voti.

AFFLUENZA DEFINITIVA. Alle ore 23 di oggi, domenica 23 novembre 2014, a fine delle operazioni di voto, nelle 204 sezioni elettorali del Comune di Parma hanno votato n. 48.646 elettori, pari al 34,13 % A fine delle operazioni di voto, per le elezioni europee del 25 maggio 2014, avevano votato 86.935 elettori, pari al 61,77%

AFFLUENZA ALLE ORE 19. Alle ore 19 di oggi, domenica 23 novembre 2014, nelle 204 sezioni elettorali del Comune di Parma hanno votato il 27,56% degli elettori aventi diritto. Alla stessa ora, per le elezioni europee del 25 maggio 2014, avevano votato il 44,31%. 

AFFLUENZA ALLE ORE 12. Alle ore 12 di oggi, domenica 23 novembre 2014, nelle 204 sezioni elettorali del Comune di Parma hanno votato n. 13846 elettori, pari al 9,72%. Alla stessa ora, per le elezioni europee del 25 maggio 2014, avevano votato 27360 elettori, pari al 19,44%. Non è possibile riportare raffronti con le precedenti elezioni regionali in quanto, nel 2010, le votazioni si erano articolate in due giornate.

Regionali, seggi aperti dalle 7 alle 23

I CANDIDATI - I candidati alla presidenza sono sei, mentre le liste elettorali sono undici: Stefano Bonaccini (Pd) sostenuto da Partito democratico, Sel, Centro democratico e dalla lista Emilia-Romagna Civica; Alan Fabbri (Lega Nord) sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e dalla Lega Nord, che per la prima volta si presenta col nome di Salvini nel simbolo; Giulia Gibertoni (M5S) sostenuta dal Movimento 5 Stelle; Maurizio Mazzanti appoggiato dalla lista civica Liberi Cittadini per l’Emilia-Romagna; Maria Cristina Quintavalla sostenuta da L’altra Emilia-Romagna e Alessandro Rondoni appoggiato da Emilia-Romagna Popolare. Le elezioni di domenica saranno le prime a svolgersi con la nuova legge elettorale votata lo scorso luglio, che prevede un sistema di tipo “misto”: un proporzionale a premio di maggioranza variabile con l’attribuzione dell’80% dei seggi con metodo proporzionale (su base circoscrizionale) e del 20% con metodo maggioritario (su un unico collegio regionale). 

GLI SCENARI - Il candidato favorito, secondo gli ultimi sondaggi, è Stefano Bonaccini, ex bersaniano e ora renziano convinto. Ma quanti consensi riuscirà a raccogliere in una regione travolta dallo scandalo "Rimborsopoli"? Bonaccini è stato scelto con le primarie che ha vinto contro Roberto Balzani (ex sindaco di Forlì), ottenendo il 60,93% dei voti. Primarie che erano state piuttosto complicate: il fallimento di un lungo tentativo di mediazione all’interno del partito su una candidatura “unitaria”, la candidatura prima e il ritiro poi di Matteo Richetti, l’iscrizione nel registro degli indagati con l’accusa di peculato nell’ambito di un’inchiesta sulle spese effettuate dai gruppi consiliari tra il 2010 e il 2011, sia di Matteo Richetti che di Stefano Bonaccini (a fine settembre la procura di Bologna ha comunque chiesto l’archiviazione per Bonaccini). In Emilia Romagna, poi, occhio al Movimento Cinque stelle che ha già una loro "storia": la candidata alla presidenza è la 39enne modenese Giulia Gibertoni, in contrapposizione alla prima lista di epurati dal Movimento (Giovanni Favia e Federica Salsi), i "Liberi cittadini per l'Emilia Romagna" guidati da Maurizio Mazzanti. Ncd e Udc vanno da soli (Alessandro Rondoni candidato presidente) visto che sono stati rifiutati sia dai compagni di centrodestra che dal Pd. La Lega di Matteo Salvini sta scalando i consensi con le sue campagne anti-rom, anti-immigrati e anti-euro. Ed è il primo test per una coalizione di centrodestra guidata da un candidato della Lega, Alan Fabbri.

COSA OCCORRE PER VOTARE:. Per poter esprimere il proprio voto occorre presentarsi presso la sezione elettorale di iscrizione muniti di tessera elettorale personale e di carta d’identità o altro documento di riconoscimento. E’ indispensabile verificare, prima di recarsi al seggio, che sulla tessera elettorali vi siano ancora spazi liberi per la vidimazione. Se i 18 spazi fossero già tutti utilizzati, è necessario recarsi presso gli uffici comunali per richiedere un duplicato.

SERVIZI TRASPORTO SPECIALI. Il Comune di Parma organizza, in collaborazione con l’Assistenza Pubblica, un servizio di trasporto gratuito per persone con problemi di deambulazione. Le persone interessate devono prenotare il servizio telefonando al numero 0521-224983.

VOTO ASSISTITO. Per chi non è in grado di esercitare autonomamente il diritto i voto per evidenti problemi fisici, può ricorrere al voto assistito. Se l’impedimento non è evidente si deve richiedere il certificato medico in via Vasari (tel. 0521-396411). 

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