rotate-mobile
Politica

Occupazione giovanile in calo a Parma, la consigliera Chiastra: “I dati parlano chiaro ma l’Amministrazione pensa solo a candidature e convegni”

Il commento della consigliera comunale del gruppo consiliare Vignali sindaco dopo i dati diffusi dall’Inps che fotografano una situazione critica a Parma

 “L’occupazione giovanile a Parma non aumenta, come avviene invece nelle altre città dell’Emilia-Romagna e nel resto d’Italia. Nella nostra città i tassi di inattività sono sopra la media regionale e nazionale. Nel dicembre del 2022 come gruppo consiliare abbiamo presentato una mozione, bocciata dalla maggioranza, che prevedeva il potenziamento dell’Informagiovani con la creazione di un Agenzia per il lavoro e la formazione giovanile. Ora vediamo le conseguenze della scelta di non attivarla e la conferma del fatto che era necessaria. Nonostante questa situazione l’Amministrazione, sul tema dei giovani, continua a pensare solo a candidature, patti e convegni”.

Inizia così il commento di Virginia Chiastra, consigliera comunale del gruppo consiliare Vignali sindaco, ai dati diffusi dall’Inps che fotografano una situazione critica, a Parma, per quanto riguarda l’occupazione giovanile, in controtendenza con le altre città dell’Emilia-Romagna e del resto d’Italia.

“Colpisce soprattutto l’aumento del tasso di inattività dei giovani di Parma nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 24 anni. Nel 2022 il tasso è dell’84.8% per le femmine (in crescita rispetto al 78.1% del 2021) e del 69.6% per i maschi (in crescita rispetto al 64.7% del 2021). Questi dati sono superiori alla media regionale e nazionale e dimostrano la presenza di una forte problematiche riguardo alle politiche del lavoro per i più giovani”.

“La proposta di Agenzia per il lavoro e la formazione giovanile – prosegue Virginia Chiastra - prevedeva prioritariamente condurre un tavolo di lavoro per giungere ad un accordo quadro fra gli istituti e le imprese per declinare al meglio i percorsi scolastici e formativi, incidendo sia sulla formazione scolastica e universitaria sia su quella extra-scolastica attraverso nuovi corsi curricolari ed extracurricolari da promuovere nel mondo giovanile. Nella mozione bocciata dalla maggioranza era prevista inoltre l’attivazione di un Piano Comunale di sgravi fiscali per le aziende con sede nel territorio comunale che decidono di assumere giovani under 30. Per una città che si vuole candidare come Capitale Europea dei Giovani questi dati dell’Istat sono un pessimo biglietto da visita”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Occupazione giovanile in calo a Parma, la consigliera Chiastra: “I dati parlano chiaro ma l’Amministrazione pensa solo a candidature e convegni”

ParmaToday è in caricamento