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Regione, i consiglieri di Parma si tagliano lo stipendio: mille euro netti in meno

Sobrietà ed una maggiore attenzione ai costi della politica, per un risparmio di circa 7 milioni di euro. Sono stati illustrati questa mattina a Bologna i tagli che la maggioranza di centrosinistra intende apportare all’interno dell’assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna

Sobrietà ed una maggiore attenzione ai costi della politica, per un risparmio di circa 7 milioni di euro. Sono stati illustrati questa mattina a Bologna i tagli che la maggioranza di centrosinistra intende apportare all’interno dell’assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna: mille euro netti in meno nelle indennità dei nuovi consiglieri regionali, l’azzeramento dei residui rimborsi per il funzionamento dei gruppi (lasciando solo dotazioni di struttura come cancelleria, telefoni fissi e spazi operativi) e la cancellazione della indennità di fine mandato che spettava agli eletti di via Aldo Moro. 

Il progetto di legge presentato da Pd e Sel arriverà in aula per essere approvato prima dell’estate: la decurtazione di 3 milioni di euro delle indennità dei consiglieri, di 2,5 milioni di euro sui rimborsi, e di 1,5 milioni di euro per il trattamento di indennità di fine mandato, valgono, appunto, circa 7 milioni di euro di spesa nel corso dei prossimi cinque anni di legislatura. 

IOTTI: “UN NUOVO PATTO CON I CITTADINI” – Massimo Iotti, neo consigliere regionale del Pd, era presente stamattina alla Conferenza Stampa in Regione con il capogruppo PD Paolo Calvano. “E' un segnale chiaro e inequivocabile per l'avvio di una nuova fase in Regione – ha detto - è l'inizio di un nuovo patto con i cittadini. All'abolizione totale dei vitalizi, già decisa in precedenza, si fa seguito con un taglio forte ai costi della politica, partendo dagli stessi consiglieri”. Importante anche il destino dei soldi risparmiati con questa modifica. “Nel corso della conferenza – spiega Iotti - si è proposto alla Giunta Regionale di destinare le somme risparmiate, circa 7 milioni di euro, alle politiche per il lavoro ed alle nuove povertà. Un primo punto di programma rispettato”.

CARDINALI: “COSTI DELLA POLITICA AL MINIMO” – “Con questa scelta abbiamo portato la politica al livello della vita quotidiana”. Usa queste parole il consigliere del Partito democratico di Parma Alessandro Cardinali per descrivere la scelta di Pd e Sel. “Si tratta – continua – di una riduzione importante che ci permette di portare i costi della politica al minimo e l’Emilia-Romagna diventa la Regione in cui il costo dei consiglieri è più basso”. 

LORI: “SEGNALE IMPORTANTE” – Per l’ex sindaco di Felino e neo consigliera regionale del Pd, Barbara Lori, questo intervento è un “segnale molto forte, si tratta del primo punto rispettato del programma che il presidente Bonaccini e noi stessi ci eravamo dati in campagna elettorale”. Per la Lori si tratta comunque di un primo passo. “Ora – dice – tutto il nostro impegno deve essere messo per far si che la situazione economica di chi vive in questa regione migliori”.

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