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Rifiuti, la ricetta del Pd: "Raccolta porta a porta e tariffazione ad hoc"

Obiettivo è quello di raggiungere il 65% previsto per il 2012, facendo pagare ai cittadini per quanto conferiscono. L'associazione Gcr: "Non ha senso costruire un inceneritore se si aumenta la differenziata"

Conferenza stampa del Gruppo consiliare del Pd sulla riduzione dei rifiuti e sulla raccolta differenziata. Oggi viene depositato in consiglio comunale il testo dell'ordine del giorno.

Premesso che:
•    la normative europea e nazionale in materia di rifiuto pongono come prioritari gli obiettivi della riduzione dei rifiuti e dell’aumento del recupero di materia attraverso la raccolta differenziata( RD)
•    la buona qualità della Raccolta Differenziata è necessaria per consentire l’effettivo recupero dei materiali nelle diverse filiere di riciclaggio.
•    la scarsa qualità, al contrario delle frazioni differenziate, comporta il mancato accredito da parte del CONAI del corrispettivo per i materiali raccolti come nel 2008 in cui il comune di Parma ha registrato un mancato introito di 600.000 euro
•    negli ultimi 3 anni la tariffa di igiene ambientale è aumentata di oltre il 20% gravando sui bilanci delle famiglie di Parma
•    i dati relativi alla R.D 2009 nei comuni costituenti il territorio provinciale evidenziano un valore medio del 52,2%  ma che da una lettura attenta dei dati emergono grandi differenze tra alcuni comuni che hanno già raggiunto e superato la quota del 65% ed altri che pur essendo in miglioramento restano ancora molto lontani dell’obiettivo prefissato
•    che tra questi il comune di Parma, di gran lunga il comune del territorio provinciale che produce la maggior quantità di rifiuti, raggiunge solo il  45.8% di R.D mentre l’obiettivo stabilito dal PPGR  Parma era del 53,4% al 2007
•    i rifiuti prodotti nel parmense sono tutti smaltiti, all’esterno della provincia di Parma con conseguente aggravio dei costi e che dal febbraio del 2009 è stata chiuso l’impianto di compostaggio a Malcantone di Mezzani.

Evidenziato che:
•    che la raccolta domiciliare senza cassonetti stradali ha prodotto, per tutte le esperienze nazionali fin qui realizzate, una diminuzione della quantità complessiva dei rifiuti, un miglioramento nella qualità delle frazioni raccolte in modo differenziato ed una diminuzione dei costi aggregati dei processi di raccolta e smaltimento

Ritenuto che:
•    per raggiungere gli obiettivi riguardanti la raccolta differenziata fissati dal D.LGS. 152/06 al 65% per il  2012 il comune di Parma debba adottare in tempi rapidissimi politiche più efficaci di quelle fin qui praticate

il Consiglio Comunale impegna  l’Amministrazione comunale a:

1.    adottare la raccolta dei rifiuti con il metodo porta a porta spinta su tutto il territorio comunale con  contestuale rimozione dei cassonetti stradali dell’indifferenziato con la sola esclusione delle situazioni di effettiva impossibilità tecnica;
2.    adottare un diverso metodo di tariffazione puntuale che faccia pagare gli utenti in ragione della quantità conferita di rifiuto indifferenziato;
3.    promuovere ulteriormente il compostaggio domestico con la distribuzione in comodato d’uso di compostiere per l’organico
4.    informare la popolazione delle motivazioni e delle modalità del nuovo sistema di raccolta tenendo conto anche della presenza di popolazione immigrata che rende opportuno l’utilizzo di materiale divulgativo in diverse lingue
5.    attivare nuove isole ecologiche nei quartieri della città per facilitare il conferimento di materiali legnosi, ingombranti ed inerti, elettrodomestici e metalli
6.    prendere nuove iniziative aventi l’obiettivo della riduzione della quantità di rifiuti alla fonte in collaborazione con i grandi centri commerciali così come con i negozi di vicinato.
7.    valutare la riapertura in tempi rapidi attraverso la sua ristrutturazione del centro di raccolta di proprietà comunale a Malcantone di Mezzani
8.    predisporre per il prossimo bilancio comunale le risorse necessarie ad attuare questo piano di riduzione dei rifiuti e di rilancio della raccolta differenziata.

RACCOLTA DIFFERENZIATA E INCENERITORE

L'asociazione Gestione Corretta Rifiuti ribadisce che un incremento della raccolta differenziata, oltre ad essere un forte segnale di civiltà e benessere sociale, rende del tutto inutile la costruzione di un inceneritore, visto che i rifiuti da conferire al "forno" sarebbero talmente pochi da non giustificare i costi per l'opera e per il suo funzionamento. In un , l'associazione Gcr spiega l'alternativa del riciclo.
 

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