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Servizi educativi, il Pd insorge contro il progetto dell'amministrazione

Il commento del gruppo di opposizione: "Pare si voglia costituire l'ennesima società partecipata al fine di esternalizzare il personale docente. Cos' si mette a rischio la stabilità del personale e la qualità dei Servizi

Comunicato del gruppo del Pd comunale sui servizi educativi.

"Con grave preoccupazione apprendiamo oggi, grazie a una conferenza stampa Sindacati, della nuova proposta presentata dal Comune di Parma per la gestione dei Servizi Educativi e in particolare del loro personale docente.
Purtroppo ai Consiglieri Comunali non è stata fornita alcuna informazione dall'Amministrazione e quindi per prima cosa chiediamo l'immediata convocazione delle Commissioni Consiliari competenti perché si possa conoscere in dettaglio ciò che è stato proposto ai Sindacati.

Dalle scarse notizie in nostro possesso pare si voglia costituire l'ennesima Società Partecipata al fine di esternalizzare il personale docente da assumere. Da anni la Giunta proclama di volere ridurre e razionalizzare le società partecipate e a tal fine sono state anche spese consistenti somme di denaro per le relative consulenze. Ma le scelte concrete vanno evidentemente nella direzione opposta.

Noi abbiamo l'impressione che un'operazione di questo tipo abbia l'unico scopo di ridurre i costi mettendo a rischio, nel lungo termine, la stabilità del personale e la qualità dei Servizi. Un'Amministrazione che fa un gran parlare di famiglia dovrebbe maneggiare con maggiore cura i Servizi Educativi. Solo qualche mese fa i Sindacati si opposero all'esternalizzazione dei docenti di sostegno. L'Assessore Bernini arrivò addirittura a negare di aver condiviso quella proposta che giudicò inopportuna. E adesso cosa pensa? Esternalizzare tutto il personale docente gli sembra un'idea migliore? Affidarlo a una Società guidata da qualche manager di successo gli sembra rassicurante?

A furia di esternalizzare le funzioni che costituiscono il cuore dell'attività di un Comune, quest'ultimo si ridurrà a un "pro-forma" che non "gestirà" nulla e che non potrà nemmeno "controllare" nulla perché non "saprà" nulla.
Ci auguriamo che non sia questa l'intenzione della Giunta e che, una volta conosciuta nel dettaglio la proposta, si possa aprire una discussione approfondita nel merito".

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