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Salute

Sanità pubblica, i numeri dell’Ausl: nel 2022 oltre 140mila casi di Covid e quasi 75mila vaccini somministrati

Tutte le azioni annuali di prevenzione e controllo grazie a 265 professionisti operativi sul territorio provinciale, a tutela della sicurezza sanitaria individuale e collettiva

E’ tempo di bilancio per il Dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda Usl di Parma, che nell’annuale “Relazione sanitaria” appena pubblicata racconta tutta l’attività 2022 messa in campo dai suoi 265 professionisti. Si tratta di una dettagliata descrizione degli interventi realizzati sul territorio provinciale per la tutela della salute della popolazione e dell’ambiente, per la sicurezza sanitaria di alimenti, produzioni e allevamenti.

“Superata l’emergenza sanitaria da covid-19 – spiega Paolo Cozzolino, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica – il 2022 è stato l’anno della ripresa. Seppur i primi mesi siano stati ancora dedicati alla campagna vaccinale contro il coronavirus, nel 2022 sono stati garantiti  i livelli essenziali di assistenza in tutti gli ambiti di nostra competenza. Inoltre – conclude Cozzolino - sono state assicurate le attività previste nel Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025”.

“Il Dipartimento di Sanità pubblica non solo ha assicurato i propri compiti istituzionali – afferma Massimo Fabi, commissario straordinario dell’Azienda Usl di Parma – ma ha saputo anche cogliere la sfida introdotta dal decreto ministeriale 77 del 2022, mettendo le proprie competenze a supporto della medicina del territorio. E questa strada già intrapresa è la stessa che continuiamo a percorrere, con l’obiettivo di rendere le Case della Comunità strutture sempre più in grado di offrire un’assistenza sanitaria qualificata, completa  e di prossimità”.

SERVIZI E OBIETTIVI DEL DIPARTIMENTO DI SANITA’ PUBBLICA

Il Dipartimento di Sanità Pubblica attraverso i suoi servizi: Igiene e sanità pubblica,  Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoroIgiene alimenti e nutrizioneVeterinario, attua molteplici attività di prevenzione e controllo, finalizzate alla tutela della salute dei singoli e della collettività, negli ambienti di vita e in quelli di lavoro, oltre che a garanzia della sicurezza alimentare e della sanità animale. Al 31/12/2022 erano 265 i professionisti del Dipartimento di Sanità Pubblica, di cui: 34 medici,  61 veterinari, 3 ingegneri, 2 chimici, 126 tecnici della prevenzione e assistenti sanitari, 39 amministrativi ed operatori tecnici.

Ecco alcune delle principali attività assicurate nel 2022. La “Relazione Sanitaria del Dipartimento di Sanità Pubblica” è disponibile nel sito www.ausl.pr.it

IL SERVIZIO IGIENE E SANITA’ PUBBLICA

L’area profilassi e malattie infettive, ha notificato 144.130 malattie infettive, di cui 140.368 riconducibili al coronavirus. Sono state svolte 20.968 indagini epidemiologiche e 1.438 interviste. Nel corso dell’anno, sono state somministrate 73.734 dosi vaccinali (anticovid, antinfluenzale, antiepatite a e b, antipneumococcica, ecc), a favore di 34.661 persone. Per quanto riguarda la medicina legale, le commissioni per l’accertamento della disabilità hanno assicurato 19.333 visite e 1.106 sedute, mentre sono state 11.117 le visite per certificazione handicap e “legge 104”, con 1.013 sedute.

ITACAREA, struttura per la tutela del territorio e dell’ambiente costruito, ha effettuato 1.842 controlli in  strutture e impianti (scuole, palestre, centri estetici, acconciatori, tatuatori, stabilimenti termali, alberghi, ecc).

IL SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO

L’attività di vigilanza ha interessato 1.238 aziende, di cui 922 operanti in edilizia, con 579 cantieri ispezionati. L’attività di vigilanza specialistica dell’Unità Operativa Impiantistica Antinfortunistica (Uoia) ha interessato 181 unità locali. Sono stati redatti 206 verbali, di cui 181 di prescrizione penale, 1 di disposizione e 19 di sanzione amministrativa; inoltre, sono stati disposti 2 sequestri e 3 dissequestri. I proventi 2022 per il pagamento delle  sanzioni penalicomminate sono stati di 381.670,75 euro e di 11.240,80 euro per le sanzioni amministrative. I pareri espressi su documentazioni trasmesse da Aziende, Comuni, ecc., su specifici progetti (insediamenti produttivi, gas tossici, ecc.) sono stati 210. Per quanto riguarda le malattie professionali, sono state effettuate 1.415 visite, di cui 158 nell’ambito dell’Ambulatorio specialistico di medicina del lavoro.  Infine, i dati relativi agli infortuni sul lavoro messi a disposizione dall’INAIL e riferiti all’anno 2021 registrano un aumento rispetto al 2020, ma un calo rispetto agli anni pre-pandemia.

IL SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE

La provincia di Parma è tra i primi distretti per la produzione di alimenti a livello europee: per tale motivo l’attività di prevenzione e sicurezza alimentare assume un’importanza fondamentale. Per quanto riguarda l’attività ispettiva, il servizio preposto SIAN ha effettuato 1.197 controlli in aziende di produzione, somministrazione, distribuzione e commercio di alimenti. Durante tali sopralluoghi sono state rilevate 743 non conformità e, tra queste, quelle di maggior gravità hanno portato a 10 sospensioni dall’attività, 44 sanzioni, 3 diffide, 4 notizie di reato e 7 sequestri per 376 chilogrammi complessivi di alimenti. 

Al fine di verificare l'applicazione della legge 55/2005 (sale iodato), sono state controllate 301 strutture di ristorazione collettiva186 della ristorazione tradizionale 19 esercizi della grande distribuzione. Per la verifica dell’applicazione delle Linee GuidaCeliachia, sono state controllate 301 mense scolastiche, 15 ristoranti e 10 stabilimenti di trasformazione.

Sono state gestite 891 procedure di certificazione inerenti la vendita e somministrazione di alimenti e bevande. Sono stati rilasciati 4.112 certificati per l’esportazione di alimenti. 

Per quanto riguarda l’attività di controllo sulla qualità dell’acqua destinata al consumo umano, i campioni prelevati sono stati 896. Durante il periodo di raccolta dei funghi, gli ispettorati micologici hanno rilasciato 131certificazioni di commestibilità per l’auto-consumo e 43  per la vendita/somministrazione di funghi spontanei freschi (236,5 Kg di funghi controllati). I micologi sono intervenuti in occasione di 4 situazioni di intossicazione, che hanno coinvolto 7 persone. 

Sono state realizzate due campagne di sorveglianza sanitaria  con somministrazione di questionari prevalentemente on line a alunni e famiglie sugli stili di vita adottati. Nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione sono iniziati i seguenti 3 programmi: Scuole che promuovono salute; Salute alimenti, animali, ambiente; Sani stili di vita: dalla promozione alla presa in carico.   L’applicazione delle Linee Guida per la ristorazione scolastica ha evidenziato il rilascio di 66 pareri su tabelle dietetiche e menù dando riscontro a tutte le richieste pervenute. E’ stato realizzato e diffuso a tutti i Centri Residenza Anziani (CRA) della provincia un documento per la corretta nutrizione degli anziani.   L’ambulatorio di dietetica e counselling nutrizionaleha registrato 326 accessi, pari alla totalità delle richieste pervenute: tutti i pazienti sono stati avviati al percorso dietetico prevalentemente di tipo educazionale.

IL SERVIZIO VETERINARIO

I controlli eseguiti sono stati pianificati sulla base di una analisi del rischio, in modo da assicurare un livello di copertura significativo in relazione a quanto previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza nazionali e regionali. In quest’ottica, il Servizio Veterinario ha controllato 113 allevamenti suini su 266 presenti nel territorio 660 allevamenti bovini su 1.424. Le ispezioni sui processi produttivi (alimentazione, benessere, uso del farmaco, igiene delle produzioni, anagrafe degli animali) negli allevamenti suini hanno registrato 92 situazioni difformi di gravità varia. Per gli allevamenti di bovini, dai controlli sono invece emerse 282 difformità. 

Tuttavia, nella stragrande maggioranza (oltre il 90%) di questi casi, si tratta di non conformità “minori”, che si riferiscono quindi a condizioni di manutenzione o adeguamento strutturale o gestionale (per esempio, tenuta dei registri, documentazione prodotta in autocontrollo, ritardi o mancate comunicazioni) e non incidono direttamente sulla sicurezza alimentare. 

All’interno dei 288 impianti di trasformazione carni presenti sul territorio provinciale, sono state condotte 7.410 verifiche e riscontrate difformità nel 3% dei controlli. Molto rilevante l’attività di verifica condotta negli impianti di riconfezionamento: in questo ambito i controlli effettuati sono stati 4.009 con il 3% di non conformità riscontrate. Sono stati controllati 208 caseifici e le 5.804 verifiche condotte hanno individuato situazioni non conformi nel 2% dei casi. Controllato anche il benessere degli animali in allevamenti zootecnici con 3.344 verifiche eseguite (e il 2% di non conformità riscontrata) e la farmacovigilanza in allevamenti, con 1.053 verifiche assicurate (e il 2% di non conformità riscontrato). Inoltre, sono stati emessi 19.500 certificati per l’export:una documentazione che ha consentito a 185 stabilimenti di produzione di alimenti di origine animale della provincia di Parma di esportare all’estero i prodotti alimentari del territorio. Tra i paesi extraeuropei più importanti ci sono Stati Uniti e Canada, ma anche Paesi orientali come Corea del Sud, Singapore e Hong Kong.

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