Annullato titolo ma anche vita privata di un cittadino
Lettera ignorata perche troppo burocratica! Egregio Direttore, sono A.D., Le scrivo per via di una segnalazione e richiesta di aiuto, che vorrei porgerLe in merito a un fatto increscioso avvenuto a maggio 2023 che purtroppo mi coinvolge direttamente. Devo innanzitutto esporre alla Vs cortese attenzione la situazione dall'inizio. Occorre specificare che ho sempre frequentato istituti statali, ad eccezione dell'ultimo anno del secondo ordine e grado in cui, per motivi personali e contingenze lavorative, mi sono trovato costretto ad optare per iscrizione e frequenza presso ente paritario (non privato) a Palermo, l'Istituto Tecnico “Alfredo Oriani”, sottoposto quindi a supervisione e standard del ministero di riferimento. Il 19/07/2002 ho sostenuto e superato l’Esame di Stato presso l’istituto menzionato, con la votazione di 65/100. Della suddetta prova d’esame possiedo sia la pergamena del diploma sia il certificato di diploma, rilasciato dall'ente, corredato da opportuna nota di versamento all’agenzia dell’entrate per il rilascio del diploma. Successivamente nel 2003 mi sono iscritto presso l’Università degli Studi di Palermo, al Corso di Laurea in Lingue moderne per il Web, completando il percorso di studi e laureandomi in data 10/12/2007 con la votazione di 98/110. Di tale titolo posseggo pergamena originale e certificato di Laurea, rilasciati dall’Università. Nel 2012 mi sono trasferito a Parma per lavoro, nonché alla ricerca di un futuro che favorisse maggiori prospettive. Nel 2016 ho infatti partecipato ad un concorso per lavorare nell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma (requisito richiesto per l’ammissione era la licenza media inferiore), risultando vincitore e da allora in forze presso medesimo ente pubblico. Nel corso del 2017, ho partecipato alla selezione a numero chiuso per accedere al Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Parma, risultando idoneo. Ho concluso il nuovo iter di studi il 26 aprile 2023 conseguendo la laurea triennale abilitante in infermieristica. Ciò premesso, in data 06/4/2023 ho ricevuto una comunicazione dall'Università di Parma, con richiesta di produrre il diploma di maturità conseguito, perché dai controlli da loro effettuati random – a distanza di 5 anni dall’immatricolazione – non risultavo tra i diplomati. Mi permetto di aggiungere una nota di digressione sullo stato d’animo innescatosi a pochi giorni dalla prova pratica (di abilitazione all’esercizio della professione infermieristica) ed correlata dissertazione della tesi. Ho comunque reperito rapidamente la documentazione originale richiesta, recapitata quindi brevi manu alla Segreteria dell’Università degli Studi di Parma la quale, non dubitando della veridicità del titolo, mi ha comunicato con delibera rettorale che dati i tempi ristretti e prossimi alla laurea, l’ammissione con riserva alle prove finali, in attesa di riscontro formale dall’Ufficio Scolastico di Palermo, per confermare il titolo di Dottore in Infermieristica. La crescente preoccupazione mi ha portato ad attivarmi prontamente per sollecitare l’Ufficio Scolastico di Palermo a formalizzare quanto atteso dall’Università di Parma: ho inviato quindi PEC con allegata copia del diploma consegnato all’Ateneo e del certificato dello stesso, con documento di identità, con preghiera di celere risposta. A tale richiesta non è seguita alcun responso. Ho ripetutamente contattato telefonicamente l’Ufficio Scolastico di Palermo, sino a ricevere dal funzionario in servizio riscontro di costernazione poiché il mio nominativo non compariva nell’elenco degli studenti diplomatisi di quell'anno scolastico (2001/2002) e che, l’istituto frequentato nell’anno di preparazione all’Esame di Stato, era stato successivamente chiuso nel 2005 anche per aver commesso illeciti riferibili a compravendita di diplomi/titoli di studio. Nella stessa conversazione, il funzionario mi spiegava che il certificato di diploma di cui risulto in possesso era presumibilmente stato firmato dal Presidente della Commissione “in bianco e a priori” senza accertamento dell'identità dell'alunno in questione, (quanto sopra in presunta via confidenziale telefonica). Lascio intendere quali sentimenti di scoramento e annientamento abbia provato e tutt’ora stia provando per quanto proseguo ad illustrare. L’approssimazione dell’irricevibile conversazione telefonica con il funzionario mi ha portato a chiedere rapido colloquio con la responsabile di settore dell’Ufficio Scolastico – Prof.ssa M. – la quale ha confermato che il mio nominativo non è stato reperito trovato nell’elenco dei diplomati, consigliandomi di chiedere un parere legale in tempi rapidi al fine di congelare la mia iscrizione e percorso all'Università degli Studi di Parma, con scopo di nuova iscrizione ad un istituto superiore per il conseguimento di ulteriore diploma. Con mia delega, ho incaricato mio padre di recarsi fisicamente sia presso l’Ufficio Scolastico sia presso l’Istituto “Duca degli Abruzzi” che risulta essere (da fonte documentale dichiarata sul sito dell’Ufficio Scolastico) sede di archivio depositario per enti di zona chiusi in quegli anni, senza alcun risultato. Alla richiesta dell’Università di Parma, l’Ufficio Scolastico Duca degli Abruzzi, ha formalmente risposto “[…] in riferimento alla nostra richiesta mail del 13/07/2023, si comunica che agli atti di questo ufficio il registro perpetuo per il rilascio dei diplomi esami di stato dell’istituto legalmente riconosciuto Alfredo Oriani di Palermo termina con l’a.s. 1995/1996. Firmato dal Dirigente Scolastico/Dott.ssa C.[…]. Sorge inevitabile l’annoso quesito relativo a quanti altri nominativi manchino, in assenza documentale dall’anno dichiarato dalla Dirigente Scolastico al 2005, quale anno di chiusura dell’Istituto Oriani. Proseguendo, dopo la laurea del 26/04/2023, ho inoltrato regolare richiesta di iscrizione all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Parma, specificando la situazione limbica in cui mi trovavo. In data 17/05/2023 l'Università degli Studi di Parma mi recapita una PEC con delibera rettorale di annullamento dell’immatricolazione, della carriera accademica e del titolo di Laurea in Infermieristica poiché l’Ufficio Scolastico aveva formalizzato l’assenza del mio nominativo assenza dagli elenchi reperiti e consultati. Ho immediatamente preso contatto con l'Avvocato Ollari di Parma, attualmente titolare della procura alla mia difesa, che ha avviato ricorso al TAR di riferimento (Parma), chiedendo la sospensiva della delibera rettorale senza successo, poiché respinta in data 30/08/2023. Dal successivo colloquio con l’Avvocato il TAR, per tale richiesta, pare non aver considerato la documentazione in originale presentata (diploma in originale e relativo certificato di diploma, laurea di primo livello presso Università degli Studi di Palermo e relativo certificato di laurea). A seguito di consiglio dell’Avvocato Ollari, ricorriamo anche al CDS anch'esso respinge la sospensiva, inoltre come sancisce la Legge n. 3 del 2018, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Parma che, come da comunicazione presente nella sezione Amministrazione Trasparente e regolamento di riferimento, è lecitamente tenuto a mandare le comunicazioni di iscrizioni/cancellazioni al Ministero della Salute, alla Procura ed al Comune. Nel mio caso, tuttavia, essendo dipendente lavoratore presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma, ha ritenuto di estendere la comunicazione al datore di lavoro, allegando nel dettaglio i motivi di cui sopra, in totale inottemperanza quantomeno alla tutela del diritto della Privacy. Lascio alla fervida immaginazione di chi mi legge, quale sia l'immagine e la conseguente opinione del sottoscritto che dilaga tra colleghi, collaboratori, responsabili, etc. Condivido un sentimento di profondo sfinimento, delusione, amarezza e totale impotenza, verso l’oggi e verso il mio domani. Non è avvenuto il mero annullamento burocratico di un iter impegnativo e di un titolo di studio conseguito, è stata annullata la mia vita sino ad ora, e quindi la mia persona. Offro sin da subito completa disponibilità a collaborare con il dicastero per eventuali specificazioni o accertamenti. Nel ringraziare la SV per l’attenzione riservatami, auspico un riscontro tanto atteso quanto desiderato, porgendo. Ritendo pregiatamente interessati invio la presente anche alla cortese attenzione dell’Illustrissimo Presidente della Repubblica, Onorevole Sergio Mattarella, dell’illustrissima Giorgia Meloni Presidente del Consiglio dei Ministri, dell’onorevole Giuseppe Valditara Ministro dell’Istruzione e del Merito dell’onorevole Anna Maria Bernini Ministro dell’Università e della ricerca, dell’onorevole Orazio Schillaci Ministro della salute, l’onorevole Carlo Nordio Ministro della giustizia ed organi di stampa. Cordiali Saluti