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Il Parma non si ferma più: 2-0 al Brescia e strada spianata verso la Serie A

Segnano Bernabé e Man: +6 sul Venezia e sul Como. Miglior attacco del torneo, con 37 gol, seconda miglior difesa. Chiuso un 2023 da sogno con 75 punti e 24 vittorie. Che ruolino

L'ultima fatica del Parma in un 2023 splendido si chiude in gloria. 2-0 al Brescia, in una gara condotta dal minuto 1 al minuto 95. Segnano Bernabé e Man, ancora loro mettono la firma sulla ventiquattresima vittoria del 2023, la dodicesima nel torneo.101 punti nella gestione Pecchia, 41 in questo campionato, 75 nell'anno solare. 2,16 a partita. Miglior attacco del torneo, con 37 gol, seconda miglior difesa (con 17 gol: solo la Cremonese ha fatto meglio con 12), +6 dal Venezia secondo e dal Como terzo. Numeri da grande in un campionato che sta letteralmente dominando. Negli ultimi dieci anni solo Benevento (46 nel 2019-20) e Sassuolo (45 nel 2012-13) hanno chiuso con un migliore punteggio il girone d'andata. 

Dura un quarto d’ora abbondante la partita di Antonio Colak, tornato titolare dopo la gara di La Spezia. Il croato deve arrendersi subito a un guaio muscolare, a conferma che sta attraversando un periodo poco positivo. Entra Benedyczak, di certo la coperta di Pecchia è abbastanza lunga per coprirsi anche in queste situazioni. Il polacco si sistema davanti, gli tocca pressare il primo portatore nel tentativo di sporcare la costruzione del Brescia che era passato in vantaggio con Moncini dopo una distrazione di Chichizola. Il Var ha pescato l’attaccante di Maran in fuorigioco. Così come in fuorigioco era Olzer al minuto 37’. Il centrocampista aveva servito Bianchi, bravo a depositare in rete. Gol annullato ancora giustamente. Intanto la squadra di Pecchia aveva già esultato due volte nel giro di 6’ con i soliti due: Adrian Bernabé e Dennis Man che confermano per larghi tratti della partita, di essere di un’altra categoria. Un gol splendido al 18’ dello spagnolo ha rotto l’equilibrio. Tiro mancino che si stampa all’incrocio dei pali. Una giocata degna dei più grandi talenti che si siano espressi su un campo di calcio. Al 24’, ancora sull’asse Vladimirescu-Barcellona, c'è il raddoppio con la complicità di Cistana che ’sviene’ e spiana la strada alla corsa elegante di Dennis che insacc sotto le gambe di Andrenacci. Il rumeno vola a quota otto reti in campionato. Battuto il suo record personale di gol segnati in Serie B: erano 6 nella stagione 2022-23, in 32 gare. Adesso sono già dieci in 18 gare, compresa la Coppa Italia. Devastante quando ha spazio, si diverte a imbucare i compagni e a seminare il panico tra le maglie del Brescia. Gli avversari non lo prendono mai, neanche quando hanno la sensazione di poterlo braccare. E così va in archivio un pimo tempo super per i crociati, che dominano il gioco e tremano solo per un paio di imperfezioni di Chichizola e un rigore fischiato da Ayroldi e corretto dal Var che ravvisa un tocco di petto di Balogh. Il Parma sfiora il tris in più di un’occasione. Bravo Andrenacci a tenere a galla i suoi sui tentativi di Bernabé (scatenato) e Mihaila. La prima frazione di gara finirà con 10 tiri a 4 per i crociati, in dominio totale. 

Entrano Galazzi e Bjarnason nel Brescia che vuole rimettersi in carreggiata. Ma è il Parma ad avere le migliori situazioni per arrotondare. A turno, Circati, Mihaila, Bernabé e Benek provano a iscrivere il loro nome sul taccuino e per poco non ci riescono. Tutto succede sotto la sapiente regia di Bernabé e Man, nella loro miglior versione. Anche Pecchia cambia: fuori Man e Mihaila, dentro Charpentier e Camara. Il rumeno se la prende un po' ma nessun problema: è sintomo di quanto si diverta a giocare in questa squadra, con ingranaggi perfetti. Tutti girano, tutto funziona. 

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