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Di Chiara: "Giocare nel Parma è un privilegio: non ci dobbiamo nascondere, siamo forti"

Era presente anche il direttore sportivo del club, Mauro Pederzoli, che ha presentato il calciatore: "Estremamente importante per qualità, esperienza, conoscenza della categoria, personalità". Nessuna dichiarazione sul mercato, il punto ci sarà la prossima settimana

“Finalmente presentiamo Gianluca Di Chiara, siamo contenti di presentarlo oggi. E’ stato un corteggiamento e un inseguimento lungo, a volte stressante soprattutto per lui. Abbiamo portato a casa quello che per noi è un giocatore estremamente importante per qualità, esperienza, conoscenza della categoria, personalità. E convinzione, che abbiamo tutti, che ci potrà dare una grandissima mano dentro e fuori dal campo“. È toccato a Mauro Pederzoli aprire la strada e presentare il nuovo acquisto tanto voluto da Pecchia. Il terzino sinistro è a Collecchio da qualche giorno, lavora per rientrare in condizione al più presto. Niente domande al direttore, oggi doveva essere solo il giorno di Di Chiara: il punto sul mercato ci sarà la settimana prossima. Nessuna domanda, infatti, è stata rivolta a Pederzoli dai giornalisti presenti, che si sono intrattenuti con il terzino. 

“Non erano chiare le sorti della Reggina che ringrazio - ha detto Di Chiara -. Mi ha dato tanto la gente di Reggio e gliene sono grato. Gli auguro di tornare presto nelle categoria che è stata e gli compete. Quando abbiamo saputo che la Reggina non era iscritta, abbiamo parlato con il direttore, il mister, con la società e ci abbiamo messo due minuti a trovare l’accordo con il club. Avevo tanta voglia di venire, essere un giocatore del Parma è un privilegio". E deve averlo capito soprattutto dopo aver vissuto, anche se dalla panchina, il derby con la Reggiana. "Vivere uno stadio, come quello vissuto nel derby, è stato spettacolare. Mi auguro che i nostri tifosi siano sempre presenti in questa maniera, perché è uno spettacolo sia per noi che per loro. Avere una cornice di pubblico ci darà una grande mano. Con il mister abbiamo parlato negli ultimi giorni, quando si stava capendo di poter trovare questa intesa e che io ero libero. Sono in una squadra di giocatori forti, di ragazzi giovani con grande potenzialità, e con gente esperta. Non dobbiamo nasconderci, abbiamo un obiettivo, ma la Serie B è complicata".

Di Chiara è tornato dove tutto ha avuto inizio: era ancora un bambino, ora ha trent'anni. "Nella vita di una persona cambiano tante cose, ora mi ritrovo qui, in un momento importante della mia carriera. Parma non è un club qualunque, lo dice la storia. Ho incontrato persone come Giovanni Manzani (segretario sportivo del Settore Giovanile) che è stato bello rivederlo. Sono veramente felice. Io sono un po’ indietro di condizione. Allenandomi da solo non è facile, sto cominciando a mettere benzina. E questa settimana della sosta sicuramente sarà importante per me per capire a conoscere i compagni, prendere un po’ di forma fisica, perché naturalmente sono un po’ più indietro". 

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