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Il dieci che può fare tutti i ruoli: come canta El Mudo Vazquez

Il centrocampista può giocare in tutti i ruoli di un centrocampo a tre, ma il meglio di sè lo da da trequartista. E anche come punta d'appoggio...

Con Franco Vazquez, Enzo Maresca può rendere il Parma più imprevedibile. L’arrivo del Mudo consentirà al tecnico campano soluzioni diverse, perché il talento a servizio della squadra aumenta e certi movimenti aiuteranno in maniera più rapida lo sviluppo del gioco, che secondo Maresca deve partire sempre da dietro. Solo così se ne avrà il dominio: dalla costruzione dal basso che poi va a sfociare nella verticalizzazione. Molto della fase di rifinitura passerà dai piedi dell’italo argentino, che sarà un po’ l’uomo dell’ultimo passaggio. In fase di possesso, Vazquez si sistemerà a ridosso della punta, partendo da posizione di mezz’ala. Avrà anche compiti difensivi, chiaramente, ma dovrà spiccare negli ultimi 20 metri. Mancino, dotato di ottima visione di gioco e abile nell’uno contro uno, Franco sarà chiamato a tenere il pallone per favorire l’inserimento degli esterni e il taglio in profondità (e nello spazio) della punta.

“Difenderemo con il 4-3-3 ma attaccheremo occupando spazi diversi - ha detto il tecnico - a seconda di come si schiera l’avversario”. E’ una questione di spazi, dunque, di visione, di schieramenti. Maresca è uno che sa adattarsi anche agli avversari, senza snaturarsi. Nel suo 4-3-3, che in fase di possesso potrebbe diventare un 4-2-3-1, Vazquez potrebbe agire da trequartista, senza dare riferimento agli avversari. L’ex Siviglia è bravo tra le linee, sa muoversi, sente la porta, vede il compagno e allarga le maglie con una visuale di gioco ampia che si traduce in un passaggio preciso. Ma da quella posizione, dietro la punta, potrebbe scegliere anche di calciare in porta, senza andare per forza sulla soluzione assistenziale al compagno.

Ne beneficeranno - ci spera Maresca - non solo gli attaccanti centrali, che spesso saranno i destinatari dei suoi palloni, ma anche gli esterni. In questo caso, gente come Man e Mihaila, sia che essi giochino come esterni a piede invertito (per andare dentro, tagliare e calciare dopo lo scambio con il pivot) o a tutta fascia (per andare sul fondo e crossare, mettendo palloni in area per l’attaccante e sostenere gli inserimenti dei centrocampisti), si divertiranno. Dovranno essere bravi a smarcarsi, poi puntare sulle loro doti tecniche e fisiche. Di sicuro Vazquez saprà come servirli. Mezzala, trequartista o anche play, il tradizionale ruolo occupato da Brugman, tanto per intenderci. Può fare anche quello, ha i numeri e la conoscenza calcistica per poter recitare anche quel copione. Ma da uomo d'ordine, forse perderebbe lo spunto che lo ha reso uno degli ultimi dieci. 

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