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DECISIVO

La famiglia e la fede: così Partipilo prova a riprendersi il Parma

L'esterno di Pecchia ha toccato più palloni di Bonny che ha giocato un tempo. In 12' è stato decisivo e così è ripartito

Cinquantacinque giorni dopo il suo infortunio, Anthony Partipilo indossa i panni del signor Wolf. Quello che risolveva i problemi nella splendida pellicola del 1994 di Quentin Tarantino, Pulp Fiction. Harvey Keitel era stato magistrale nel tirare fuori dai guai Vincent e Jules. Storie di cinema, grandi performance: come quella del barese che, appena entrato in campo si è messo lì ad aspettare quel pallone che ha chiuso con il sinistro alle spalle dell'insuperabile Seculin. Fino ad allora il Parma aveva lottato contro una specie di incantesimo che proteggeva la porta del Modena, presa a spallate per larghi tratti del primo tempo ma senza fortuna. Non un graffio, per i canarini, indenni anche dagli undici metri con Dennis Man che si era fatto ipnotizzare dal portiere di riserva. Niente: sembrava una domenica stregata fino a quando Partipilo si è travestito da 'risolvi problemi' e ha regalato a Pecchia un punto d'oro che gli ha consentito di rimanere in testa alla classifica. In attesa della sua forma migliore, Anthony si è regalato una gioia e l'ha regalata anche ai tifosi del Parma segnando il terzo gol della sua avventura in crociato, il secondo arrivato dalla panchina. 

Per spiegare la partita di Partipilo, però, bisogna andare oltre al gol. La sua efficacia si misura nei 12 minuti giocati dove ha toccato 19 palloni. Più di Bonny, per intenderci, rimasto in campo un tempo. Sei di questi li ha trasformati in passaggi positivi, due in lanci, due in cross. Ha tirato un paio di volte in porta e ha avuto un peso specifico importantissimo nell'economia del match. Sono stati giorni complicati per Anthony, costretto a lavorare a Collecchio da un infortunio muscolare che lo ha bloccato per oltre 50 giorni. Sarebbe dovuto rientrare contro il Lecco, ma staff medico e staff tecnico hanno deciso di temporeggiare per rischiae il meno possibile. E lui ha ripagato, con un ritardo 'allungato' dalla pausa per le Nazionali, con una prova di qualità nella quale ha monetizzato al massimo il tempo a disposizione. Ha superato il momento, uno dei più lunghi senza campo della sua carriera, grazie all'aiuto della famiglia, sempre presente nella sua vita. Così come la fede in Dio. Altro pilastro di un giocatore che si sta riprendendo lo spazio che l'infortunio gli ha tolto. Cinquantacinque giorni dopo, Anthony Partipilo è tornato. E ha risolto (parzialmente) il problema del Parma. 

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