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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Parma | Il giudice Rogato autorizza le trattative, Lucarelli: "Ora tocca a voi" E Gerali...

Lucarelli: "Sono in contatto continuo con uno dei due offerenti, se c'è la possibilità penso sia quella della trattativa privata. Chi va a comprare non ha sicurezze di non trovare "sorprese" anche dopo. C'è delusione, speravamo che ci fosse altro esito..."

GILBERTO GERALI A PARMATODAY.IT - "Ci hanno dato un’altra possibilità: noi vogliamo salvare il Parma". E' Gilberto Gerali che parla, l'intermediario italiano di Mike Piazza, amministratore unico della Nuova Parma srl, la società che avrebbe dovuto affondare l'offensiva decisiva per l'acquisizione del Parma. "Ci avevano detto di costruire questa società per ottemperare alle richieste di legge e allo statuto di partecipazione dell'asta. Solo così potevamo soddisfare i requisiti. Ora noi abbiamo una società con sede in Italia e un rappresentante italiano, siamo quasi a posto e lo start verrà effettuato con questa società".

Come ha appreso la decisione del giudice Piazza?

"A fronte delle trattative private chi giudica è il giudice, diciamo che non è un via libera vero e proprio, dobbiamo aspettare. Comunque è un bene per noi, Mike è a Miami, a lavoro con i suoi legali. Io gli ho parlato, gli ho comunicato che il giudice ha deciso così e che ora andremo avanti. Come da programmi.

Vi sentite avvantaggiati? 

"La nostra caparra è stata già versata, ma non è un vantaggio considerevole. Visto che la nostra è una cauzione, è un dettaglio che a fronte delle cifre coinvolte non considererei un vero e proprio vantaggio. Avevamo anche pronte le carte per l’offerta...".

E poi?

"Mike non l'ha presentata perché i suoi legali avevano mostrato delle incertezze sul debito sportivo. Poi i costi di gestione per il prossimo anno sono difficili da contenere, ma con questa trattativa se ne potrà discutere. Non so che rassicurazioni potremmo avere, l'importante è essere chiari.

Che cosa conteneva la vostra busta?

"Una lettera in cui a fronte del versamento, noi avevamo manifestato la volontà che se non ci fosse stato un compratore interessato, saremmo andati a trattativa privata, quindi c’era già la disponibilità. Abbiamo tutti i requisiti di onorabilità richiesti. Oltre a Jp Morgan, ci sono altri istituti di credito interessati. I requisiti ce li abbiamo, io sono solo un uomo di riferimento, presto parlerete con Mike"

ALESSANDRO LUCARELLI ALL'USCITA  -  "E' stata data l'autorizzazione alle trattative private, ora ci sono due giorni per maifestare interesse. Abbiamo un'altra possibilità di salvare il Parma, e i soggetti interessati ora devono presentarsi. Abbiamo la certezza di avere un'altra cartuccia da sparare. Quello che abbiamo fatto dentro è stato un ragionamento a 360°, dovevamo salvare i creditori e il Parma, era nell'interesse di tutti dare un'altra possibilità. Il giudice ha capito. La scadenza per la manifestazione d'interesse è fino al 12, poi cominceranno le trattative. C'è tempo fino al 15 perché poi scade l'esercizio provvisorio. Qualcuno è avvantaggiato? Non lo so, per poter prendere parte bisognerà versare una cauzione e presentare i requisiti di onorabilità e regolarità. I nomi sono quelli che sono venuti fuori in questi giorni. La trattativa privata avverà tra Piazza e Corrado, non ci sarà spazio per chi non è entrato fino ad ora in data room. Meno sono i soggetti e meglio è, cominciare con 7-8 cordate comincia ad essere difficile per via dei tempi stretti. Loro stanno lavorando da tempo dietro al Parma, è anche giusto. Lotito? Non ci ha mai garantito niente, se è indagato sono problemi tuoi. Infatti dovranno parlare con quelli che secondo loro non hanno ingaggi da B, magari dovranno trattare anche con loro. Non credo che abbiano la facoltà di poter licenziare nessuno, ne parleranno. Qualora venissero confermate le manifestazioni di interesse ce lo comunicheranno. Se entro lunedì nessuno si presenterà, potremo dire di essere falliti. L'incertezza verrà certificata il 19 giugno con la dichiarazione di stato passivo. Basta aspettare solo 10 giorni".

AUTORIZZATE TRATTATIVE- "Il giudice Rogato -si legge in una nota- autorizza la trattativa con gli interessati all’acquisto dettandone le condizioni. In data odierna il Giudice Delegato dott. Pietro Rogato, con il parere favorevole del comitato dei creditori, ha autorizzato i curatori fallimentari dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto a procedere a trattative con gli interessati all’acquisto della azienda sportiva del Parma FC S.p.A. Al fine di verificare l’affidabilità degli interlocutori e la serietà del loro interesse il Giudice Delegato ha altresì disposto che entro il prossimo venerdì 12 giugno i soggetti interessati – pena la non ammissione alla trattativa – dovranno indicare esplicitamente gli effettivi titolari del capitale sociale e i requisiti di onorabilità degli amministratori della società acquirente. Tali informazioni erano già richieste dal Disciplinare di Gara per i tentativi di vendita precedenti. Entro lo stesso termine del 12 giugno p.v. i soggetti interessati alla trattativa dovranno versare un deposito cauzionale non inferiore ad euro 900.000,00 così come già previsto dal Disciplinare di Gara per la procedura di vendita tenutasi lo scorso 9 giugno. Tale deposito cauzionale sarà restituito non appena la trattativa si interrompa o l’operazione risulti non più fattibile".

Nei pressi del Tribunale, arrivato poco prima delle 13:00, seguito dai curatori Anedda e Guiotto, il capitano del Parma, Alessandro Lucarelli, ha rilasciato alcune dichiarazioni:  "Speravo non ci fosse bisogno di esser qua, ora vediamo cosa viene fuori da questa riunione . Dopo l'ennesima asta andata deserta non è che si può essere ottimisti. C'è l'ultima carta da giocare, quella della disperazione. Speriamo di convincere il Giudice. Sono in contatto con uno dei due offerenti in maniera continua. C'è voglia di chiudere, ma alle condizioni giuste e con la giusta chiarezza. Se questi dubbi vengono chiariti, ci sono grandi possibilità che il Parma venga venduto. Se c'è un'altra possibilità bisogna sfruttarla al massimo, nell'interesse di chi deve avere dei soldi dal Parma. Se c'è una possibilità è proprio quella della trattativa privata, un'altra asta non avrebbe senso. Il problema è la non sicurezza: questo è il punto dove ruota la diffidenza di quelli che sono vicini all'acquisto del Parma. Speriamo di trovare una soluzione. In squadra c'è tanta delusione. Speravamo che ieri fosse l'ultimo capitolo di questa vicenda. Ho aggiornato tutti, vediamo cosa succede oggi".

AGGIORNAMENTO - Due manifestazioni di interesse, in mezzo un'offerta (perché pare che l'offerta ci sarebbe anche stata, ma non è congrua, non vale ai termini del regolamento) invalidata dai vincoli che i Corrado vi hanno sottoscritto: la sicurezza che eventuali cause passate non ricadano sull’eventuale compratore, alcuni pagamenti futuri non compresi nel debito sportivo vengano stralciati o rinegoziati (quasi impossibile). Nell’offerta, infatti, ci sarebbe anche una lista di giocatori di cui Corrado vorrebbe liberarsi prima di procedere all’acquisto, ma questa proprio non potrà essere soddisfatta. Anche Piazza (che ha versato quasi un milione di euro di caparra) ha dei vincoli: nella busta di ieri, oltre alla caparra pari al 20% dell'importo, Mike aveva dettato una condizione ben precisa: la volontà di discuterne privatamente e il fatto che nessun oltre a loro, potesse partecipare alla compravendita (richiesta per certi versi incomprensibile). E si aspetta, si aspetta che il giudice decida. Attraverso il comitato creditori, lo starebbero "pressando", facendo leva sui soldi che il Parma deve ai tesserati e non solo (in tribunale ci sono Guiotto, Anedda, la Colser e Lucarelli, in rappresentanza dei creditori federali) e intanto stanno preparando i documenti per andare a trattativa privata. Che sappiano già la decisione del giudice?

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