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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Alla scoperta del Pordenone | Il primato che non ti aspetti

Mister Tedino passa dal 4-3-3 al 4-4-2, predilige il gioco sugli esterni e palla a terra. E quanta aggressività... . Sarà un bel test per il Parma

Una sorpresa un po’ per tutti. Diciamoci la verità, si sapeva che il Pordenone giocava un bel calcio, ha confermato molti giocatori che l’anno scorso si sono resi protagonisti di un’annata ottima, qualche innesto ha migliorato un organico importante, ma pensare che dopo quattro giornate si potesse trovare in testa… . Alzi la mano chi avrebbe scommesso un euro su questa squadra splendida e ben organizzata che fa dell’aggressività e del possesso palla le armi migliori per azzannare partite e avversari di ogni tipo. Farà così anche con il Parma, lo ha fatto con il Mantova e con il Teramo prima, lo farà anche con la squadra di Gigi Apolloni che, preoccupato, si accosta alla partita con qualche dubbio di formazione. Nessuno o quasi per il tecnico dei ramarri, Tedino, che ha costruito un’autentica corazzata capace di macinare 10 punti in quattro partite e di segnare 8 gol e subirne solo 2, come il Parma, che però di gol ne ha segnati appena un paio, uno su rigore. La squadra friulana ha mandato in gol 5 giocatori, un’enormità se si considera che si sono disputate solo quattro giornate. Frutto del gioco corale che esalta il singolo e il collettivo. Tutto aggressività e palla a terra, palleggio e trame semplici. Il Pordenone ha in Arma Rachid il bomber che fino ad ora ha messo a segno tre degli otto gol. Il gioco di Tedino è veloce, si sviluppa sulle fasce attraverso un 4-4-2 o un 4-3-3 lineare. Che mantiene alti gli esterni in fase offensiva. Dopo il pari contro il Gubbio, il Pordenone non ha più steccato. Tre vittorie contro Forlì, Teramo e Mantova

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