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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Bonny e Benek mandano in orbita il Parma: liquidata la Ternana

Il francese, autentico mattatore nel primo tempo, apre le danze con il gol e il rigore guadagnato che Benek trasforma. Poi ancora il polacco, dopo il gol di Luperini, chiude i giochi su assist di Delprato. Sotto la gestione di Pecchia raggiunta quota 101 gol

Il Parma torna a sorridere. Lo fa dopo aver battuto la Ternana a domicilio, spinto dal duon B&B: Bonny e Benek, tre gol in due per la vittoria numero 17 in questo campionato che vale un altro tabù sfatato: i crociati non avevano mai battuto al Liberati la Ternana. Accartocciato un altro ostacolo, la banda di don Fabio ha la strada spianata verso la Serie A. È la nona vittoria in trasferta, per un totale di 29 punti. Nessuna squadra in Serie B ha fatto meglio. Con il 3-1 del Liberati, il Parma supera la quota dei 100 gol nella gestione Pecchia. Sono 101 le reti con in panchina l'avvocato di Formia, 53 solo quest'anno. Più di quanti ne aveva segnati nell'intera scorsa stagione. Numeri che certificano un miglioramento su tutti i fronti: collettivo e individuale. Perché assieme a Man, in doppia cifra ci va pure Benedyczak. Così il Parma diventa la quarta squadra tra quelle professionistiche in Italia a mandare in doppia cifra due giocatori. La forza de gruppo si rivede nel momento più importante della stagione e, dopo due pareggi consecutivi, riprende con convinzione la corsa verso la Serie A. 

Pecchia cambia rispetto alla partita con il Cosenza: a centrocampo torna Estevez, l’uomo più importante nell’economia di gioco dei crociati. La bussola che solitamente indirizza le due fasi era mancata per squalifica contro i calabresi, tanto che il Parma si era un po' perso. Oggi ritrova la maglia da titolare con al fianco Cyprien, e manda Hernani a muoversi tra le linee provando a fare il terzo in mediana in fase di non possesso e il trequartista alle spalle di Bonny quando il Parma ha il pallone. Man e Mihaila in panchina, tocca all’ex Partipilo non farli rimpiangere. Sono più o meno 350 i tifosi che hanno raggiunto il Liberati e che, prima della partita, hanno raccolto 1.500 euro per contribuire a sostenere le cure per Flavia, una ragazza di 13 anni di Terni che soffre di una malattia rara. 


Stavolta l’inizio è da Parma, non solo per il gol che conferma la vocazione offensiva della squadra di Pecchia, ma perché i crociati sono tornati veloci nel pensiero e nell’azione: 7’, Chichizola serve profondo in rinvio Bonny, bravo a involarsi e spaventare Capuano che gli spalanca la strada dopo essere stramazzato a terra. Per il francese è facile depositare il pallone in rete e farlo passare sotto le gambe di Iannarilli. Il suo ultimo gol era datato 5 novembre. È la 12esima rete realizzata nel primo quarto d’ora. Nessuna squadra ha fatto meglio del Parma in Serie B. E avrebbe potuto ingrossare pure il suo fatturato quando, al 12’, invece di tuonare in rete ha esploso il suo tiro centralmente colpendo Iannarilli. I crociati sono in totale controllo della partita, la panchina ha fatto bene a Bonny che si riscopre decisivo e frizzante, sia nell’ultimo sprint, sia nell’aiutare la squadra a manovrare. Esce dalla sua zona, viene indietro a prendere il pallone favorendo lo sviluppo del gioco e si guadagna il rigore che Benek trasforma al 18’. Decimo gol stagionale del polacco che va esultare sotto la curva. Raddoppio meritato per un Parma che ha rischiato solo una mezza volta, quando Pyyhtia ha cercato di andare profondo ma ha trovato la strada sbarrata da Circati. Il 4-1-4-1 di Pecchia, con a protezione della difesa i muscoli di Cyprien, ha ridato equilibrio a una squadra che nelle ultime uscite sembrava un attimo averlo perso. La Ternana è pochissima cosa, d’accordo, ma ad annullare la ferocia delle fere è pure la compattezza della banda di don Fabio che blinda le uscite sugli esterni della squadra di Breda e verticalizza in maniera rapidissima. Si è riscoperta frizzante e più leggera, come vuole Pecchia, tanto che le cose riescono quasi a tutti gli interpreti. La prima mezz’ora è un monologo del Parma: 9 tiri verso la porta, 6 nello specchio e 4 tentativi sventati da Iannarilli. Il 2-0 sta pure un po’ stretto agli uomini di Pecchia che, a un quarto d’ora dal termine, vengono spaventati da un palo di Raimondo. Giocata straordinaria dell’attaccante che si beve Circati e spara di prima intenzione dopo aver domato un lancio lungo. Il pallone finisce sul legno a Chichizola battuto. Un campanello d'allarme sottovalutato, forse, dal Parma che deve difendersi senza tanti affanni. Fino al 45' quando Coulibaly frana su Luperini. Per l'arbitro è rigore. Raimondo calcia altissimo sulla traversa e il primo tempo finisce con il doppio vantaggio per Pecchia e i suoi. 

Entra Man per Partipilo, già ammonito. L'intento è chiaro: prendersi con rapidità gli spazi che la Ternana lascerà inevitabilmente nel tentativo di riaprire la partita. E subito il rumeno prova a imbeccare prima Benek a centro area, poi a fare tutto da solo. Ma non riesce nell'intento. E, puntuale come le tasse, arriva il gol che riaccende le Fere. Cross di Distefano a rientrare, il pallone rimbalza tra Osorio e Circati, Chichizola non è lestissimo nella deviazione e finisce per metterla sui piedi di Luperini. Gol. Il Parma si scuote un po', c'è da chiuderla in fretta se non si vuole rischiare di portarla avanti per troppo tempo e spellarsi le mani tra i soliti rimpianti. Distefano è una spina nel fianco di Delprato che, però, trova il tempo di sganciarsi, farsi trovare da Man e servire Benek ben appostato in mezzo all'aria. La deviazione si trasforma nella doppietta per il polacco che esulta ed esce lasciando il campo a Mihaila. Il Parma vince una partita complicata, dominando a tratti il campo e tornando a fare la voce grossa in testa alla classifica. 

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