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Vigilia contro il Cittadella, Pecchia: "Domani c'è da correre"

L'allenatore del Parma in conferenza stampa: "A parte Ansaldi, che è ancora fuori, si vede un po' di luce anche per lui. C'è ottimismo intorno alla sua posizione. Benek oggi si è allenato con la maschera"

"Domani c'è da correre". Fabio Pecchia non ci gira intorno. Di fronte ci sarà il Cittadella, "che in Serie B ha l'esclusiva - ha detto l'allenatore in conferenza stampa -. Come il Cittadella non c'è nessuno e nessuno può essere paragonato al Cittadella in questo campionato. La partita di domani è questa: correre tanto. Indipendentemente da chi gioca davanti. Il centravanti deve correre. Loro sembrano morti, ma poi resuscitano sempre. Sono unici come squadra, al di là degli interpreti, hanno una mentalità e un'identità molto chiara. Il passato conta poco. Il Cittadella è la squadra prima in classifica per palle recuperate, pressa alto, ci viene a prendere. Noi abbiamo bisogno di entusiasmo, il Dna di questo gruppo è chiaro. La squadra ha voglia di divertirsi, deve avere leggerezza, freschezza e consapevolezza. Noi vogliamo meritarci di vincere le partite. Dobbiamo avere di gara in gara maggiore consapevolezza, l'entusiasmo va alimentato. A parte Ansaldi, che è ancora fuori, si vede un po' di luce anche per lui. C'è ottimismo intorno alla sua posizione. Benek oggi si è allenato con la maschera, ma tutti devo dire che stanno bene. Contro il Venezia è stata una vittoria bellissima, ma è già finita. Ora viene il Cittadella, quello che fanno lì è di grandissimo valore. È diventata una solida realtà del campionato cadetto".

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