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Venerdì, 26 Aprile 2024
Famiglia

Adottare un figlio: come e dove presentare la domanda a Parma

Per intraprendere il  percorso adottivo ci si deve rivolgere al Centro per le Famiglie

L’adozione è la risposta a minori adottabili italiani (adozione nazionale) o stranieri (adozione internazionale), affinché possano vivere e crescere all’interno di una famiglia quando la famiglia di origine non esiste più o non si è mostrata in grado di crescerli adeguatamenteo. L'adozione è regolamentata dalla legge 184/83, modificata dalla legge 149/01 e, per quanto concerne l’adozione internazionale, dalla 476/98: legge di ratifica del nostro Paese della Convenzione dell’Aja.Per le famiglie, che intendono dare la propria disponibilità, è previsto un percorso socio-psicologico di approfondimento della condizione personale, familiare e motivazionale, necessario ai coniugi per ottenere l’idoneità per l’adozione internazionale e per formalizzare la disponibilità per l’adozione nazionale.

A chi è rivolta

Possono fare domanda per diventare genitori adottivi coppie coniugate da almeno 3 anni, o sposate da meno tempo se prima hanno convissuto almeno tre anni. Relativamente all’età, la differenza  minima tra adottante  e adottato deve essere di 18 anni mentre al differenza massima deve essere di 45 per uno dei coniugi e entro  i 55 per l’altro  

Come si accede

Per intraprendere il  percorso adottivo ci si deve rivolgere al Centro per le Famiglie.

Come si accede al servizio adozioni del Centro per le Famiglie

Tramite appuntamento, rivolgendosi al Centro per le Famiglie telefonando al numero 0521.031070 nei seguenti orari di apertura al pubblico:
lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 9-12 / giovedì 8.15-13 - 13.30-17.30

Gli aspiranti genitori saranno seguiti dall'assistente sociale e dallo psicologo dell’Equipe Adozioni.

Attività organizzate

  • Primo colloquio informativo e consegna di materiale illustrativo sulle procedure per l’adozione da parte dell’assistente sociale
  • Corso informativo- formativo sulle tematiche legislative, sociali e psicologiche dell’adozione
  • Invio delle coppie aspiranti all’adozione ai servizi Asl per la Certificazione di idoneità sanitaria alle funzioni genitoriali
  • Approfondimento socio-psicologico con la coppia e gli eventuali figli già presenti in famiglia (colloqui e visita domiciliare) svolta da un’equipe composta da assistente sociale e psicologo e restituzione finale dei contenuti con lettura e consegna  di una relazione  conclusiva del servizio
  • Trasmissione al Tribunale per i Minorenni di Bologna della relazione conclusiva relativa allo studio di coppia
  • Accompagnamento nel primo anno di adozione a supporto della costruzione della relazione genitori/figli adottivi con restituzione al Tribunale per i Minorenni di Bologna dell’esito del percorso di Vigilanza relativo al primo anno preadottivo
  • Collaborazione con gli Enti Autorizzati nel corso della procedura estera  • Gruppi di confronto e sostegno per famiglie adottive proposti nei primi 2/3 anni dall’inizio dell’esperienza adottiva (organizzato a livello provinciale)
  • Corsi formativi per insegnanti della scuola primaria e della scuola d’infanzia sulle tematiche adottive (organizzato a livello provinciale)
  • Messa a disposizione di uno spazio di counseling per le coppie che hanno avviato percorsi adottivi e che necessitano di supporto alla funzione genitoriale in successivi momenti di crisi e/o difficoltà relativi alle diverse fasi evolutive dei figli. 

Come fare per adottare

In questa sezione trovi le informazioni necessarie per quanto riguarda la modalità di accertamento dello stato di salute delle coppie disponibili all’adozione nazionale e internazionale.

Ecco le tappe fondamentali: come e dove presentare la domanda

  1. Colloquio informativo
    Viene svolto presso il Servizio Sociale del territorio di competenza.
     
  2. Corso informativo/formativo
    Viene tenuto dalle equipe adozioni in collaborazione con gli enti autorizzati.
     
  3. Accertamenti sanitari
    Si svolgono presso l'Unità Operativa di Igiene pubblica dell’AUSL di Parma.
     
  4. Approfondimento psico-sociale
    L’equipe adozioni ha il ruolo di valutare le motivazioni e l'attitudine della coppia al ruolo di genitori adottivi ed invia la relazione al Tribunale per i Minorenni.
     
  5. Dichiarazione di disponibilità
    La coppia deve presentare al Tribunale per i Minorenni la dichiarazione di disponibilità all'adozione internazionale o nazionale con allegata la documentazione richiesta.
     
  6. Colloquio con il giudice
    La coppia deve sostenere uno o più colloqui con un giudice incaricato presso il Tribunale per il Minorenni che, con decreto, ne dichiara l’idoneità.
     
  7. Abbinamento e inserimento in famiglia
    Con l'inserimento del bambino nel nuovo nucleo familiare è previsto un accompagnamento da parte dell'Equipe Adozioni dei Servizi Territoriali e degli enti autorizzati. L’Equipe Adozioni seguirà l'ingresso del bambino in famiglia. Al termine del primo anno riferirà sullo sviluppo della relazione adottiva al Tribunale per i Minorenni (in caso di adozione nazionale), oppure all'autorità competente del paese d'origine del bambino (nel caso di adozione internazionale).

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