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INCHIESTA SULLE DROGHE

Ecco come ho trovato il fentanyl in 15 minuti dietro la stazione

La potentissima droga degli zombie inizia a far paura anche in Italia: a Parma bastano 30 euro e un pò di pazienza

Un blister 100 euro, una pastiglia 40 euro, una bustina con la polvere anche 30. E' il fentanyl, la potentissima droga degli zombie che inizia a far paura anche in Italia. Dalle 17 alle 17.15. E' questo il tempo che ho impiegato per trovare una dose, vicino alla stazione ferroviaria di Parma. Mentre il crack sta ormai dilagando lungo le strade della nostra città anche il fentanyl è sbarcato nei luoghi abituali dello spaccio. E' un oppiaceo sintetico, un potente antidolorifico utilizzato in campo oncologico e non solo. Negli Stati Uniti sta facendo migliaia di vittime. In Italia è arrivato da anni. A Parma si trova in 15 minuti. 

Alle ore 17 andiamo nella zona dietro la stazione, dove fermano gli autobus. Ci sono bottigliette utilizzate dai consumatori di crack, abbandonate in strada insieme agli altri rifiuti. Qui molti giovani e non solo vengono a comprare crack, anche tutti i giorni. Lo consumano sul posto, a volte non hanno nemmeno la forza per fare altro. Mi avvicino a due ragazzi. Hanno appena abbandonato i monopattini a terra "Avete il fentanyl?".

"Ho il crack a 10 euro. Te lo posso dare subito". E il fentanyl invece? "Aspettami qui". E si allontana. Mentre aspetto il suo ritorno penso che Parma stupisce sempre per la sua efficienza, soprattutto se si parla di stupefacenti. A Milano lo trovi in strada, qui devi aspettare qualche minuto ma non manca. Il mercato non è ancora così fiorente come quello del crack. "Fumano tutti crack, non ti basta quello?" dice lo spacciatore che è rimasto con me con in mano alcune dosi.

Dosi di fentanyl

Il fentanyl viene sempre più spesso utilizzato per tagliare altre droghe, come l'eroina. "C'è ormai chi chiede espressamente l'eroina con il fentanyl" si fa scappare il mio interlocutore nell'attesa del suo 'collega'. Il mercato, per ora, è tra i tossicodipendenti da eroina: per loro il fentanyl, che ha effetti superiori di 50 volte a quelli della polvere bianca e 100 volte superiori a quelli della morfina, è l'eldorado. "Sniffato o fumato ti dà una sensazione di mancanza totale di dolore, non la senti 'salire' come l'eroina ma l'effetto è molto maggiore, te l'assicuro".

Ma il mercato è in qualche modo ancora ristretto. Con il fentanyl non si taglia solo l'eroina ma anche altre droghe. E il consumatore può avere effetti imprevisti. Sono passati quindici minuti: torna il ragazzo che si era allontanato. Mi fa segno di spostarci, lo seguo verso piazzale Rastelli, uno degli altri luoghi dello spaccio e del consumo del quartiere San Leonardo. I pusher nascondono la droga tra le intercapidini dei palazzi di nuovissima costruzione. 

Passato viale Rastelli si avvicina una terza persona. Ha in mano una piccola bustina con polvere bianca e gialla. "Questo è fentanyl" ci dice. E quanto costa? "La bustina 30 euro". La dose letale è di soli 2/3 milligrammi. Abbiamo provato a cercarlo per capire se a Parma e già in circolazione. Con una scusa ci allontaniamo per una telefonata e ce ne andiamo.

Dal 1 aprile in questa zona della città arriveranno i militari ma difficilmente riusciranno a contrastare attività criminali che, da anni, tengono in scacco alcuni punti della città, attraverso circuiti sotterranei che rimangono sconosciuti alla gran parte dei parmigiani. 

Piazzale Rastelli

Dalle farmacie allo spaccio in strada 

Ma come arriva il fentanyl nelle strade di Parma? Dalla farmacie e dagli ospedali, probabilmente non da quelli della città. Qui infatti per ora non sono stati segnalati furti di medicinali a base di fentanyl, come avvenuto invece in altre città. La polvere può essere ottenuta dalle pastiglie, che vengono vendute in farmacia ai malati oncologici e a persone con sindromi che comportano dolore cronico. Serve la ricetta rossa del medico e un codice particolare per i pazienti oncologici. Poi ci sono le fiale ma per quelle serve la ricetta ospedaliera per poterle ritirare in farmacia. 

Oltre ai furti, spesso avvenuti grazie alla complicità di singoli farmacisti i pusher riescono a procurarsi le ricette rosse grazie a medici o farmacisti compiacenti e ad immettere così il farmaco nel mercato illegale dello spaccio di droga. L'oppiaceo sintetico viene prodotto anche dalle organizzazioni criminali ma questo, secondo gli investigatori, sarebbe una pratica dei cartelli dei narcos messicani e sudamericani. Ma non bisogna andare tanto lontano per trovare laboratori clandestini per la produzione di fentanyl. 

Il caso di Piacenza

Nel novembre del 2023 gli agenti della Dcsa, Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e quelli statunitensi della Dea, la Drug Enforcement Administration hanno fatto irruzione in un appartamento in città. All'interno della sua abitazione un piacentino di 51 anni aveva realizzato un laboratorio per la produzione di fentanyl e di altre sostanze simili. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dopo aver acquistato le materie prime sul dark web riusciva, grazie a nozioni di chimica, a produrre la potentissima sostanza, per poi venderla ad un grossista dello spaccio negli Stati Uniti. Un giovane americano sarebbe morto per overdose, proprio dopo aver ingerito una pastiglia che, sempre secondo gli investigatori, proveniva proprio dal laboratorio clandestino di Piacenza. Ora il 51enne rischia l'estradizione negli Usa. 

Gli appetiti dell'Ndrangheta 

Chi se non la criminalità organizzata mira a mettere le mani nella gestione dello spaccio di fentanyl a Parma e in tutta Italia? Come emerso da approfondimenti investigativi in particolare l'Ndrangheta potrebbe approfittare del mercato, ancora in embrione, dello smercio di oppioidi sintetici. I bassi costi e la relativa facilità di produzione starebbero inducendo alcuni clan ad avvicinarsi alle attività di spaccio in strada con l'obiettivo di controllarlo. 

Il piano del Governo

Il 12 marzo del 2024 il Governo ha presentato un piano di contrasto del fentanyl. Siamo una delle prime nazioni in Europa ad adottarlo. Nel concreto a livello sanitario sotto la supervisione del Ministro della Salute Orazio Schillaci, si rafforza la sorveglianza sulle dosi in commercio, vigilando sui furti in farmacie, ma anche l’allerta nelle Unità di Pronto Soccorso e Terapie intensive, in caso di intossicazioni acute, insieme a scorte dell’antidoto agli oppioidi sintetici, il naloxone. E' previsto anche un percorso di formazione destinato alle Forze dell’Ordine, agli Operatori Sanitari, il coinvolgimento del mondo dei servizi e delle comunità

Il documento è stato elaborato dal Dipartimento per le politiche antidroga con il supporto di diversi Ministeri, dipartimenti, strutture e agenzie, con l’obiettivo di definire le attività di prevenzione per intercettare e impedire l’accesso e la diffusione illegale in Italia del Fentanyl e dei suoi analoghi o la sua diversione per usi non sanitari, nonché la gestione di una ipotetica emergenza. 

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