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Radioterapia, i risultati positivi del nuovo acceleratore lineare

In due anni 1280 pazienti hanno potuto iniziare la terapia, che in molti casi può essere curativa, in tempi brevi rispetto alla diagnosi di malattia oncologica. Il 79% dei pazienti ha iniziato il trattamento entro 20 giorni dalla prima visita e il 94% ha iniziato il trattamento entro 30 giorni

Due anni fa entrava in funzione l’acceleratore lineare Halcyon nei locali ristrutturati della Radioterapia dell’Ospedale Maggiore. Il suo arrivo è stato frutto di un lavoro di squadra da parte dei professionisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, lavoro reso possibile dal sostegno concreto di tutto il territorio. L’apparecchiatura è stata infatti acquistata grazie al determinante contributo di Fondazione Cariparma, donazioni private al nuovo Centro oncologico tramite Munus Fondazione di comunità, un lascito testamentario oltre che fondi aziendali.

E i risultati non si sono fatti attendere:  in due anni 1280 pazienti hanno potuto iniziare la terapia, che in molti casi può essere curativa, in tempi brevi rispetto alla diagnosi di malattia oncologica. Il 79% dei pazienti ha iniziato il trattamento entro 20 giorni dalla prima visita e il 94% ha iniziato il trattamento entro 30 gg. I pazienti che hanno iniziato oltre i 30 gg dovevano completare l’iter diagnostico o avevano in corso altre terapie.

I 20 giorni sono il tempo necessario per eseguire la TAC di planning, l’identificazione dell’area tumorale da trattare, gli organi critici da risparmiare, la pianificazione, attraverso potenti e sofisticati algoritmi di calcolo, di come si distribuisce la dose di radiazioni e la successiva verifica dosimetrica.

“Con l’avvio clinico di Halcyon abbiamo potuto aumentare i trattamenti giornalieri e quindi dare risposte in tempi brevi ai nostri pazienti – spiega la direttrice della Radioterapia di Azienda Ospedaliero-Universitaria Nunziata D’Abbiero - Quando sul mercato è stato disponibile un modello compatto e di piccole dimensioni che poteva entrare nei nostri locali abbiamo “sognato” questa sfida, ovvero di poter anticipare i benefici del nuovo Centro Oncologico nella sede attuale. La sfida è stata vinta e a 1280 persone abbiamo dato una speranza in più. Grazie a noi che ci abbiamo creduto e grazie a quanti hanno creduto in noi finanziando questo progetto”.

“Siamo convinti che il successo non consiste nell’essere i primi (anche se lo siamo per questa tecnologia) ma nel migliorare sempre e, pertanto, per il nuovo Centro Oncologico stiamo elaborando progetti che potranno portare la Radioterapia Oncologica di Parma a raggiungere livelli di eccellenza non solo dal punto di vista tecnologico con apparecchiature all’avanguardia ma anche per quanto riguarda la ricerca clinica e l’umanizzazione delle cure. E’ un sogno possibile perché, come abbiamo visto in questi anni, c’è una comunità che risponde e supporta, c’è il grande cuore di Parma (e provincia) che ha fatto suo il progetto di raccolta fondi di Insieme Con Te. Il nuovo Centro Oncologico è in fase di costruzione, contiamo di avere il nuovo edificio entro il prossimo anno e sarà qualcosa di cui saremo tutti orgogliosi perché insieme si può fare di più e meglio”.

Ad oggi la campagna di raccolti fondi “insieme con te” per il Centro oncologico ha raggiunto 1,6 milioni di euro che hanno consentito e consentiranno di finanziare progetti per miglioramenti tecnologici e di accoglienza del Centro, tra cui l’acceleratore lineare Halcyon.

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