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Martedì, 30 Aprile 2024
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Sanità, a Parma 35 milioni sui nuovi ospedali: c'è l'ok

Saranno investiti 1,3 milioni di euro per il miglioramento sismico della Casa della Salute di San Secondo Parmense e quattro milioni per l'ospedale di Borgo Val di Taro. 29 milioni per la realizzazione del nuovo Polo dell'emergenza-urgenza al Maggiore di Parma

L'Emilia-Romagna investe quasi 200 milioni di euro in edilizia sanitaria. In particolare, in provincia di Parma saranno investiti 1,3 milioni di euro per il miglioramento sismico della Casa della Salute di San Secondo Parmense e quattro milioni per il miglioramento sismico dell'ospedale di Borgo Val di Taro. Ulteriori 29 milioni serviranno per la realizzazione del nuovo Polo dell'emergenza-urgenza dell'ospedale Maggiore di Parma. L'Assemblea legislativa della Regione ha approvato oggi il nuovo programma di interventi che prevede nuovi ospedali, miglioramento delle strutture esistenti e rinnovo delle tecnologie biomedicali. Nei prossimi anni è previsto dunque un investimento che, per la precisione, ammonta a 198,6 milioni di euro, tra risorse statali e regionali, secondo quanto previsto dall'accordo di programma con il ministero della Salute e il ministero dell'Economia. 

"Abbiamo dovuto fronteggiare un notevole aumento dei costi delle materie prime e in generale dell'inflazione- sottolinea l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini- che avrebbe potuto mettere a rischio i nostri obiettivi. Grazie alla capacità dei nostri tecnici, cui va reso merito, siamo stati capaci ridisegnare in tempi rapidi i nostri progetti in modo da non perdere nemmeno un euro di quanto stanziato dallo Stato. Oggi si chiude il lungo iter amministrativo e finalmente comincia la fase operativa. Ancora una volta la Regione dimostra di essere in grado di valorizzare le risorse che le vengono assegnate

L'Emilia-Romagna, plaude la consigliera Pd Ottavia Soncini, "non ha mai smesso di promuovere investimenti in sanità. Mettiamo al centro la persona e la comunità, vogliamo scommettere per il futuro sul funzionamento della sanità regionale, investendo sul pubblico per un sistema sempre più di prossimità in grado di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini". Critiche invece dal Carroccio. "Parliamo del 5% di risorse regionali- contesta il leghista Daniele Marchetti- un pacchetto di interventi non tutti condivisibili. Temiamo che questo spostamento di risorse possa produrre squilibri nel sistema, con il rischio di vedere tagliati alcuni servizi. E' importante progettare, ma il tutto va fatto bene e possibilmente in fretta". Per Luca Cuoghi, consigliere regionale Fdi, "ogni investimento in sanità è gradito. Terremo comunque gli occhi aperti, valutandone i risultati. L'ospedale di Carpi è atteso da tempo, anche se i rinvii sono stati tanti, con la conseguenza dell'aumento dei costi

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