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Cronaca Fidenza

Lorenzo tra la musica, la montagna, l'arrampicata e l'ultima escursione: "Solare e generoso con tutti"

Il ricordo di Lorenzo Traballi, il fidentino morto dopo una caduta alla ferrata di Pietra Nera, a Pellegrino Parmense

Una caduta banale, che lo ha fatto scivolare alla base della rupe. Senza lasciargli scampo. La vita che se ne va per caso, in un attimo. Senza preavviso. E quando i carabinieri e i soccorritori sono arrivati lì, alla ferrata  di Pietra Nera, a Pellegrino Parmense, dove i genitori, preoccupati per le mancate risposte al telefono del figlio, avevano indicato la posizione esatta in cui Lorenzo aveva comunicato che sarebbe andato ad arrampicarsi, praticamente subito hanno capito che non c'era molto da fare. il corpo di Lorenzo Traballi, 31enne di Fidenza, era già senza vita. Era arrivato a Pietra Nera da solo e aveva addosso l'attrezzatura da alpinista che gli avrebbe consentito di affrontare quel percorso. I militari di Salsomaggiore e Pellegrino, insieme al Soccorso alpino, hanno trovato prima l'auto di Lorenzo posteggiata in un parcheggio all'inizio del percorso, e poco dopo il corpo senza vita del ragazzo, che sarebbe appunto scivolato perdendo l'equilibrio.

Ma chi era Lorenzo? Lavorava come operaio in un'azienda della Bassa. Aveva anche suonato nella banda Città di Fidenza per un periodo. Il ricorfdo di Lorenzo, alla notizia della sua morte, ha fatto velocemente il giro di Fidenza. E sui social in tanti hanno commentato, postando messaggi di cordoglio e addio. La famiglia di Lorenzo è molto conosciuta a Fidenza: il padre Luigi, infermiere all'ospedale di Vaio, suona nel complesso bandistico della città. Gli amici dipingono Lorenzo come un ragazzo estroverso, sorridente e solare. "Una delle sue caratteristiche principali era la generosità", fa sapere chi lo conosceva bene.  

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