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Cronaca

Spip, azione di responsabilità: il Comune si 'salva' dal processo

Durante la prima udienza per l'azione di responsabiità contro gli ex amministratori il giudice ha deciso che l'amministrazione comunale non sarà parte della causa civile. Coinvolto anche Calestani, già indagato per abuso d'ufficio

Azione di responsabilità per gli ex amministratori di Spip. Il Comune non sarà chiamato in causa. Lo ha deciso il giudice Marco Vittoria rigettando la richiesta del legale di una delle persone coinvolte nella causa civile, l'ex vicepresidente di Spip Marco Trivelli. La causa accerterà eventuali responsabilità nella gestione della partecipata del Comune di Parma, rispetto alla quale è aperta anche una causa penale ai danni di alcune persone, come l'ex presidente Nando Calestani, chiamato a rispondere anche in ambito civile. Gli altri indagati per abuso d'ufficio per la questione Spip sono il consigliere comunale Paolo Buzzi, allora vice sindaco e l'immobiliarista Paolo Borettini. La causa civile è intentata contro 9 persone, tra cui l'ex presidente Nando Calestani, il vice Marco Trivelli, l'ex direttore Pietro Gandolfi e 6 componenti del consiglio di amministrazione.


LENZUOLATA SPIP: DENUNCIA DI UNO SCANDALO


COMMISSIONE AUDIT. "Le pesantissime irregolarità -si legge in un documento della Commissione Audit sul debito- compiute nella gestione della società hanno consentito ai proprietari delle società Reig, Mind Re e agli investitori (coperti da anonimato) della Duemme Servizi Fiduciari Spa di realizzare lucrosissimi profitti. Emerge dall'indagine che la Commissione di audit ha condotto l'evidente intreccio che lega chi ha governato la Spip a chi ne doveva controllare la gestione e a chi ha fatto contratti con la società. Oggi, nonostante che sulla vicenda gravi un'indagine giudiziaria e l'iscrizione, nel registro degli indagati, di Buzzi, Calestani, Borettini, il Comune di Parma, nella persona dell'ex Commissario straordinario di Parma, dopo le dimissioni di Vignali, ha deliberato di pagare i debiti attraverso il prelievo fiscale, con un incremento della tassazione (IMU e IRPEF) a carico dei cittadini di Parma".

L'INDAGINE. Il 26 aprile 2006 (all'epoca era sindaco di Parma Elvio Ubaldi) il mediatore immobiliare Paolo Borettini aveva acquistato un terreno in zona Paradigna per un valore di 2.814.000 euro. Il terreno è stato venduto, il giorno stesso, poche ore dopo l'acquisto, nello studio del medesimo notaio cittadino, all'allora presidente di Spip Nando Calestani al prezzo di 4.425.000 euro. Nei giorni successivi veniva portata a termine un'altra trattativa relativa ad un altro appezzamento di terra, con le medesime caratteristiche del doppio passaggio di mano nel giro di poche ore.“

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