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Cronaca Cortile San Martino / Strada Naviglio Alto

Strada Naviglio Alto, dopo anni di proteste il Comune bonifica la discarica

Naviglio Alto. Una discarica abusiva che per Parma, ormai era considerata come un luogo fisso per l'abbandono di rifiuti. Tanto che, nel corso degli ultimi anni, si 'arricchiva' sempre di più.

Naviglio Alto. Una discarica abusiva che per Parma, ormai era considerata come un luogo fisso per l'abbandono di rifiuti. Tanto che, nel corso degli ultimi anni, si 'arricchiva' sempre di più. Come documentato in varie occasioni da ParmaToday la situazione era diventata insostenibile, soprattutto per i residenti. Ora il Comune di Parma, grazie all'assessore all'Ambiente Folli, ha completato la bonifica rivolgendosi ad una ditta specializzata. Non è stato identificato il responsabile dell'abbandono di rifiuti. Il 18 luglio, a due anni dalla nostra prima segnalazione, avevamo dato voce ai residente che chiedevano un intervento urgente di bonifica. Che, finalmente, è arrivato. Rimane l'amianto che verrà smaltito a breve con le procedure previste per legge. 

LA NOTA DEL COMUNE. Da tempo erano arrivate segnalazioni e lamentele di cittadini che mal sopportavano di trovarsi questo angolo di città deturpato da rifiuti abbandonati in quantità elevata. E fra questi c’era anche un sia pur limitato quantitativo di amianto. Il Comune si è attivato, ma purtroppo non è stato possibile individuare i responsabili materiali del deposito abusivo di rifiuti. In caso di mancata identificazione dell’autore. la legge prevede che l’intervento di bonifica debba essere realizzato dal proprietario dell’area interessata. In questo caso, però, l’individuazione non è stata delle più semplici, perché il terreno su cui giacevano i rifiuti, per quanto di dimensioni ridotte, non faceva capo ad un proprietario unico, ma interessava più persone. I proprietari sono stati comunque identificati e rintracciati, e sono stati invitati a provvedere a termini di legge alla bonifica del luogo.

Prendendo atto delle disposizioni del Comune, gli interessati hanno provveduto, incaricando una ditta specializzata di asportare il materiale e risanare gli spazi di loro pertinenza. Dopo l’intervento, c’è stato l’immediato sopralluogo dei vigili ambientali del Comune, che hanno constatato il buon esito dell’operazione. Sul posto, infatti, restava solo un piccolo deposito di amianto, che sarà rimosso e smaltito a breve seguendo le particolari modalità previste per questo insidioso agente inquinante. “L’abbandono di rifiuti su aree private – sottolinea l’assessore all’ambiente Gabriele Folli – non implica l’immediato intervento di rimozione da parte del Comune che se così facesse, farebbe gravare i costi ai cittadini in bolletta. Occorre dunque un tempo tecnico per accertare i proprietari delle aree e verificare la disponibilità a rimuovere i rifiuti e solo in seconda battuta il Comune si può sostituire e rivalersi sui privati. In questo caso, oltre a farsi carico della rimozione dei rifiuti, i titolari dell’area si sono anche impegnati a recintare la zona oggetto dell’abbandono in modo da risolvere alla radice il problema”

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