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Parma-Cittadella 2-0 LE PAGELLE | Benek-Bernabé, ancora loro

Come all'esordio, stesso canovaccio, un gol per tempo. La freddezza del polacco, la classe dello spagnolo. Bene Begić

Ecco le pagelle di Parma-Cittadella 2-0.

Chichizola 6 - Ha il merito di avviare l’azione del primo gol con un lancio precisissimo, da quarterback. Meglio con i piedi che con le mani, almeno nel primo tempo. Al 38’ azzarda un’uscita strana. Meno male che il Citta non lo impegna con tiri diretti verso la porta, a questo punto. Nel secondo tempo è più sicuro e doma diversi cross. 

Delprato 6,5 - Riprende il suo posto sulla corsia di destra e i gradi di capitano. Sorveglia Girando e tiene a bada quasi tutti quelli che gli passano davanti. 

Balogh 6 - Schierato un po’ a sorpresa (ultima da titolare con il Benevento a maggio), l’ungherese si piazza vicino a Osorio e cerca di dare il suo contributo. Ma non sempre è sicuro. Qualche palla latita per parecchio tempo nella sua zona, ma alla fine se la cava. 

Osorio 6,5 - Si fa anticipare da Mastrantonio, bravo a inserirsi, solo una volta. Poi resta attento. Si esalta nel corpo a corpo, mostrando tutta la sua fisicità. Più solido.

Coulibaly 6 - Lascia troppa libertà a Carissoni, spesso si fa saltare e l’avversario arriva facile al cross. Meglio in proiezione offensiva, quando fa valere la sua rapidità. Non è facile per un destro giocare a sinistra. 

Estevez 6 - Gara intelligente, si vede poco ma si sente tantissimo. Dà organizzazione al reparto e corre, corre, corre. 

Hernani 6 - Pecchia gli dà l’ordine di fare il mediano vicino a Sohm e Bernabé, quando entra lo spagnolo. Deve contrastare i dirimpettai e cucire i contropiede, una volta che il Parma è passato in vantaggio tocca a lui il compito di rifinire la seconda palla. Non sempre lucido nella gestione ma regala sostanza. 

69’ Čolak 6 - Debutto soft, non c’è tanto da attaccare, più da difendere e gestire. Aiuta. I gol verranno. 

Partipilo 6 - Si guadagna il calcio di rigore con cui Benek rompe il ghiaccio e poi regala sostanza e qualità (a tratti). ma non era partita dove c’era il tempo di specchiarsi. Esce dopo un’ora piena di sostanza. 

60’ Mihaila 5,5 - In una serata di gloria in cui il collettivo ha saputo esaltarsi più del singolo, lui si fa ingolosire da un possibile tiro a giro senza vedere Zagaritis con davanti una prateria. Male. Per il resto una mezz’ora tranquilla in cui mette benzina nel motore. L'unico con la faccia triste alla fine. Ma deve essere arrabbiato con sé stesso. 

Sohm 5,5 - Da trequartista funziona a intermittenza. Ha il merito di avviare qualche azione potenzialmente da raddoppio, fa ammonire un avversario (Mastrantonio) che gli si aggrappa addosso ma da mediano fa poco filtro e Pecchia lo lascia nello spogliatoio per Bernabé. 

46’ Bernabé 7 - Impiega tre minuti per prendersi l’applauso del pubblico con un gol confezionato da Begi. Bravo lui ad aspettare il pallone nel posto giusto e a spedire in porta il pallone del compagno. Poi si prende l’ovazione con una giocata da calcetto: tunnel di suola su Branca che lo manda a quel paese mentre il Tardini divertito fa wow. Più vicino alla porta può fare male. Secondo gol in due partite, sfiora anche il terzo. 

Benedyczak 7 - Freddo dal dischetto, trasforma il secondo rigore consecutivo, terzo gol in tre gare ufficiali (compresa la Coppa Italia), decimo gol un un 2023 da urlo. Toccato duro alla caviglia destra, si rimette in piedi. Si alterna con Bonny nel ruolo di prima punta, poi gioca con Čolak e prende colpi a non finire. Regge e non molla.

82’ Zagaritis sv. Quasi come Barone con Inzaghi in Italia-Repubblica Ceca. 

Bonny 5 - Stanco e, a tratti, quasi stufo di giocare. Somiglia tanto al vecchio Ange-Yoan, insofferente e pesante. In ritardo rispetto al debutto. Sbiadito prima da attaccante centrale, poi da esterno. Tanto basta per convincere Pecchia a lasciarlo in spogliatoio. 

46’ - Begić 6,5 - Regala un numero da circo: nasconde il pallone a un avversario e  lo fa riapparire quando è troppo tardi per il difensore. Un regalo a Bernabé per il secondo gol stagionale. 

Pecchia 7 - Parma cinico e compatto. Colpisce all'inizio del primo tempo e all'inizio del secondo, controlla l'avversario, lo lascia sfogare senza subire più di tanto e porta a casa la seconda vittoria consecutiva che lo proietta a punteggio pieno in cima alla classifica. Decima vittoria in casa, la sua è la squadra in Serie B che ha la striscia di imbattibilità più lunga. 

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