rotate-mobile
Sport Cortile San Martino / Via Partigiani d'Italia

Il Parma cade e poi si rialza: finisce 1-1 il derby con il Modena

Segnano Duca (59') in posizione sospetta e Partipilo (93'). Il pari sta stretto al Parma che perde la vetta solitaria ma non l'imbattibilità casalinga. Man sbaglia un rigore (all'86')

Il Parma non riparte con il solito vigore e la sua corsa si infrange contro il Modena in un derby in cui succede di tutto. L'1-1 firmato Duca e Partipilo sta stretto ai crociati che sbagliano, prima del pareggio, un rigore con Man (86') e trovano la rete del punto al 93' grazie all'ex Ternana. Espulso Sohm nel finale. La ripresa è una corrida, non sono bastati i 18 tiri verso la porta avversaria effettuati dalla squadra di Pecchia (7 di questi nello specchio) contro i 6 del Modena (1 in porta). Seculin e una specie di magia nera hanno protetto i canarini dalla grandinata che gli è piovuta addosso e che non è servita a creare crepe profonde. C'è di buono che il Parma non abbia perso l'imbattibilità interna: non perde da febbraio al Tardini, da 270 giorni esatti e, quando sembrava che dovesse abdicare, ci ha pensato Partipilo: nono gol dalla panchina da parte dei crociati e questa volta è uno di quelli pesanti perché salva il risultato. Ma non il primato assoluto in classifica: situazione che Pecchia condivide con Vanoli e il Venezia. 

Serve più o meno un’ora per scaldare il derby: in una partita tiratissima, in cui Parma e Modena sembrano più impegnate a non prenderle che a darsele di santa ragione nel primo tempo, buona parte di quello che doveva succedere accade nel secondo. E succede tutto nel giro di cinque, sei minuti. La miccia l’accende il Modena (gol di Duca al 59’) che si conferma ancora una volta squadra da trasferta. Il centrocampista parte in posizione dubbia su passaggio illuminante di Falcinelli e buca Chichizola, al quarto gol subito in casa, tredicesimo complessivo. Poi fa tutto il Parma che tiene gli avversari nella propria metà campo schiacciando il piede sull’acceleratore ma trovando un grande Siculin, autore di almeno tre interventi salva risultato. Fino a quando, all’84’ nel tentativo disperato di uscire, abbatte Delprato colpendolo con un pugno. Stavolta il Var vede bene, richiama Chiffi e assegna il calcio di rigore. Siamo all’86’ ed è già successo molto in questa partita al limite del surreale. Man fa come aveva fatto Vazquez l’anno scorso: el Mudo si era fatto ipnotizzare dal dischetto, cosa che succede anche al rumeno qualche mese dopo, con Seculin si conferma il migliore in campo dato che i miracoli li aveva fatti anche prima di parare il rigore. Ma non può nulla al minuto 93’, quando Partipilo di rabbia esplode il suo mancino che buca la resistenza del Modena e dà il via all'ultimo assalto rabbioso dei crociati. Ci sarebbe anche il tempo per provare il sorpasso all'ultima curva, ma non succede. Sotto gli occhi di Ribalta, l'ex Managing Director Sport del Parma e di Burdisso, direttore tecnico della Fiorentina, si consuma un pari che sa di beffa e che costringe il Parma a dividere il primo posto con il Venezia. Non succedeva da 13 giornate che la squadra di Pecchia non fosse prima. 

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Parma cade e poi si rialza: finisce 1-1 il derby con il Modena

ParmaToday è in caricamento