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Economia, brusca frenata nel Parmense: crollano la manifattura (-14%) e le costruzioni (-18%). Esportazioni in picchiata con -20%

Crolla il settore farmaceutico con -68%, nel 2022 calo record del numero di imprese nella nostra provincia. Bene il turismo: +40% 

La crescita economica nel Parmense ha registrato un brusco rallentamento negli ultimi mesi del 2022 e per quanto riguarda i primi dieci mesi del 2023. Nel corso di quest'anno, poi, le esportazioni hanno fatto registrare un vero e proprio crollo, con un -20% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il rallentamento registrato nel corso del 2022 è stato generato soprattutto dalla brusca frenata della manifattura che dal +15% del 2021 è crollata nel 2022 a +0,6% e dalle costruzioni che dal +24,4% del 2021 sono passate al 6,2%. Nel corso del 2023 la manifattura avrebbe addirittura registrato una contrazione del valore aggiunto pare a -1,9%. Per quanto riguarda le esportazioni il crollo è causato dal settore farmaceutico che ha fatto registrare un il crollo del 68% nel primo trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. 

E' questa la fotografia della situazione nel Parmense fatta dalla relazione dell'Osservatorio sull'economia e il lavoro nella provincia di Parma, stilata da Ires Emilia-Romagna per la Camera del Lavoro di Parma.  

Il tasso di crescita del Valore Aggiunto in provincia di Parma-2

"Entrando nel dettaglio di livello territoriale - si legge nel rapporto - il buon andamento del triennio 2016-2018, ancor più che nella media regionale, sembrava indicativo di un ormai completo superamento della crisi del 2008-2009 a cui era poi seguita la “ricaduta” del 2012-2013. Già il 2019 però, ancora prima degli effetti devastanti della pandemia del 2020, aveva segnato una importante battuta d’arresto. Il 2021, soprattutto, e poi anche il 2022 nella prima metà, sono stati contrassegnati da un vero e proprio “boom” economico. Già negli ultimi mesi del 2022, tuttavia, per effetto delle conseguenze della guerra in Ucraina e ancor prima della crescita del costo delle materie prime e dell’energia, l’economia a tutti i livelli sta registrando un brusco rallentamento, che in base alle stime sarebbe proseguito anche nel corso del 2023.

Esportazioni in picchiata con -20%, il settore farmaceutico crollato con un -68% 

Le esportazioni della provincia di Parma hanno proseguito la loro crescita rispetto all'anno precedente ma con una intensità minore se confrontate al 2021. È bene comunque considerare che il tasso di crescita delle esportazioni parmensi del 2022 pari a +14,7% è assolutamente consistente, sebbene inferiore rispetto a quello dell'anno precedente. Tuttavia, se in relazione al dato medio regionale si può parlare di decelerazione della crescita, a Parma si riscontra invece un vero e proprio tonfo con la caduta del 20% delle esportazioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ma quali settori hanno contribuito a questo pesante risultato? Ricordiamo che a Parma il 70% delle esportazioni è generato da tre soli settori: farmaceutica, alimentari e macchinari ed è uno solo di questi, ovvero la farmaceutica, che ha causato la brusca frenata con il crollo del 68% nel primo trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. Il settore alimentare infatti nella stessa fase ha visto cresce le proprie esportazioni del 13% e i macchinari del 34%. La forte contrazione del settore farmaceutico è da imputarsi, almeno in parte, ad un effetto “rimbalzo” dopo la forte crescita del settore nel corso del periodo pandemico

Tasso di crescita delle esportazioni dal 2002 al 2022

Nel 2022 flussi turistici in crescita di oltre il 40% 

Nel corso del 2022 il recupero dei flussi turistici è proseguito, con l'incremento degli arrivi del 40% rispetto all'anno precedente ed una numerosità complessiva che tende progressivamente ad avvicinarsi a quella del 2019. Similmente si registra una forte crescita delle presenze che aumenta di oltre il 40%, sebbene in questo caso i valori assoluti siano ancora piuttosto distanti, di circa 200.000 unità, nel confronto con il 2019. Nel 2023, periodo per il quale al momento della scrittura sono disponibili i dati tra i mesi di gennaio e settembre, è proseguita la crescita degli arrivi e dei pernottamenti, rispettivamente del 5,6% e del 6,8%, andando nella direzione di un pieno recupero dei livelli pre-pandemici. Nel 2023, periodo per il quale al momento della scrittura sono disponibili i dati tra i mesi di gennaio e settembre, è proseguita la crescita degli arrivi e dei pernottamenti, rispettivamente del 5,6% e del 6,8%, andando nella direzione di un pieno recupero dei livelli pre-pandemici.

Crollo del numero di imprese nel Parmense nel corso del 2022 

Nel 2022 si assiste ad un vero e proprio crollo delle imprese a Parma, molto più intenso di quello medio regionale. Nel 2022 infatti a Parma le imprese si contraggono del -6,3% contro il -0,8% regionale, e l’andamento fortemente negativo interessa sia quelle artigiane (-8,4%) che quelle non artigiane (-5,5%). Tale tendenza pare modificarsi nel 2023: al III trimestre si contano infatti 38.658 imprese, in moderato aumento rispetto alla chiusura dell’anno 2022". 

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