rotate-mobile
Economia

Pnrr, i sindacati Cgil e Cisl: "Il Comune non si è confrontato con noi sugli investimenti"

Le segretarie generali Lisa Gattini e Angela Calò: "Il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali confederali è previsto dallo strumento legislativo"

Nella mattinata di oggi, mercoledì 9 febbraio, si è svolta in Camera del Lavoro la coneerenza stampa convocata dalle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil per ribadire agli enti locali la richiesta di un confronto sugli investimenti previsti dal Pnrr. Erano presenti Lisa Gattini, segretaria generale Cgil Parma, e Angela Calò, segretaria generale aggiunta Cisl Parma e Piacenza.

"Il Protocollo per la partecipazione e il confronto nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza e del piano nazionale per gli investimenti complementari siglato da Cgil, Cisl e Uil e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 29 dicembre 2021 - hanno spiegato - stabilisce le modalità del confronto tra enti locali e parti sociali in merito alla progettualità e agli investimenti legati al PNRR; rispetto a questo i sindacati confederali territoriali hanno dovuto registrare come, ad oggi, tale impegno sia stato sostanzialmente disatteso dall'Amministrazione Comunale di Parma, rilevando come non vi sia stato il confronto sul futuro degli investimenti destinati alla città, con particolare, ma non esclusivo, riferimento alla missione 6 e alle ricadute sul sistema socio-sanitario".

"Da sottolineare che le 6 missioni definite dal Pnrr disegnano un progetto di medio lungo termine che tocca temi rilevanti per il territorio e che traghetta al 2026. Il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali confederali non solo è previsto dallo strumento legislativo ma è anche auspicabile per la conoscenza e la rappresentanza che queste esercitano nel territorio".

"Siamo convinti di una idea di governo diffuso e partecipato del territorio. Le persone chiedono oggi più che mai partecipazione anche attraverso i corpi intermedi, un approccio inclusivo valorizzato anche dal Nuovo Patto per il Lavoro e il Clima sottoscritto in questa regione".

"Intervenire nel confronto sulle manifestazioni di interesse e sui progetti legati al piano di finanziamento del PNRR significa discutere di lavoro, di come strutturi il lavoro, di infrastrutture, di coloro che sono i destinatari delle infrastrutture, di inclusione lavorativa di donne, giovani e disabili. Significa elevare la consapevolezza nella opinione pubblica, nelle cittadine e cittadini, di come sarà un territorio ed una città nel futuro grazie agli investimenti fatti nel settennio, se consideriamo anche i concomitanti Fondi Strutturali Europei".

"Invitiamo quindi  tutti gli enti locali, anche in qualità di stazioni appaltanti, ad un confronto con le organizzazioni sindacali, presso le Amministrazioni e nei Distretti, questi ultimi essendo il luogo deputato per la messa a terra nei territori dei fondi acquisiti a fronte dei bandi per le missioni 6 e 5".

"Siamo consapevoli - hanno concluso Gattini e Calò - dei tempi strettissimi delle procedure, ma questo non può e non deve precludere il confronto sancito dal Protocollo che si richiama al decreto legge 77 trasformato in Legge 108, che stabilisce che “la modalità di confronto dovrà essere volta a far sì che le amministrazioni titolari degli interventi riferiscano con regolarità sulla attuazione degli stessi” su tutto ciò che ha “una ricaduta diretta o indiretta sulle condizioni di lavoro e sull’occupazione”".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pnrr, i sindacati Cgil e Cisl: "Il Comune non si è confrontato con noi sugli investimenti"

ParmaToday è in caricamento