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Dieci spettacoli nella rassegna Ermo Colle: per un'estate a teatro

Le date degli eventi: si parte il 29 luglio per arrivare al 12 agosto. Undici i comuni che hanno aderito

Tornare al cuore. Tornare alla fecondità nell’arte, tornare al dire il passato, la storia, il nostro essere uomini. Con queste parole si apre la nuova edizione, la XXII, di Ermo Colle. Tornare anche nei luoghi in cui per ventidue anni è nato, cresciuto e maturato il Palio Poetico Teatrale Musicale, luoghi amati dal pubblico e dagli artisti che con il loro lavoro hanno lasciato segni preziosi e duraturi, in cui il Teatro, la Poesia e la Musica si fanno presidio e testimonianza, indispensabili e necessari, in un tempo storico di incertezza, mutamento, conflitto, emergenza.

Dieci gli spettacoli in concorso al Palio che, promosso da Associazione Ermo Colle APS, si svolgerà dal 29 luglio al 12 agosto in 11 Comuni aderenti al progetto: Collecchio, Corniglio, Felino, Langhirano, Lesignano De'Bagni, Montechiarugolo, Neviano degli Arduini, Parma, Sala Baganza, Sorbolo Mezzani, Traversetolo.

Manifestazione unica in Italia per la sua caratteristica principale di portare le arti in luoghi del territorio, spesso non deputati ad ospitare spettacoli, ma di grande interesse dal punto di vista artistico, storico, ambientale, Ermo Colle ha saputo nel tempo creare una stretta sinergia, tra territorio e arte, tra artisti e pubblico, un vivo e fecondo dialogo tra arte e paesaggio. L'edizione 2023 si rivela ancora una volta particolarmente ricca per le novità in programma e per la qualità artistica delle Compagnie partecipanti, provenienti da tutta Italia, ai quali viene chiesto di abitare i vari luoghi con il proprio lavoro, con poetiche e temi diversi e stimolanti.

GLI SPETTACOLI
Primo appuntamento del Palio sarà sabato 29 luglio, presso la Corte La Costa di Neviano degli Arduini, con “Romanzo di un’anamnesi” di e con Sara Parziani. Lungo un percorso di crescita in cui a segnare le tappe è una malattia rara, ci si muove tra un mondo esteriore popolato da famiglia, scuola, ospedali e un mondo interiore di storie e personaggi fantastici. Camminando tra questi due mondi, la bambina diventa grande confrontandosi, senza saperlo, con una malattia rara, ma scoprendo la libertà di poter essere se stessa e di poterlo raccontare.

Domenica 30 luglio al Parco Le Terme di Lesignano Dè Bagni, la Compagnia I Franchi presenta “Che si trovino male” di e con Giulia Angeloni, regia di Francesca Cassottana. Ambientato a Roma negli anni ’60, è la storia di Lara Ledda, una giovane maestra appena arrivata dalla Sardegna che si ritrova ad insegnare in una classe di borgata. Lara scopre un’umanità di immigrati, prostitute e si trova a sperimentare un nuovo modo di fare scuola in un percorso verso la consapevolezza e la dignità.

Lunedì 31 luglio al Parco Chaplin di Felino, Luigi D’Elia e Francesco Niccolini|INTI presentano “Cammelli a Barbiana. Don Lorenzo Milani e la sua scuola”, con Luigi D’Elia, regia di Fabrizio Saccomanno. Un ragazzo ricco, sorridente, bello, in lotta con la scuola e la sua famiglia. Sotto le bombe dell’estate del ‘43 lascia la sua comoda vita per farsi prete, senza immaginare che quasi quindici anni dopo verrà esiliato in mezzo ai boschi dell'Appennino toscano dalla sua stessa Chiesa. Sarà qui che darà vita al miracolo della Scuola di Barbiana.

Mercoledì 2 agosto alla Casa di Arola di Pilastro (Langhirano), Arte&Dintorni presenta “Tutti credettero che l’incontro tra i due giocatori di scacchi fosse casuale. Una storia su Aldo Moro” di e con Marco Bisciaio, che firma anche la regia insieme a Marco Panfili. Una panoramica sui fatti salienti della storia del nostro Paese, di un anno, il 1978, tra i più complessi del ‘900. Si alternano storie di cronaca, sport e cultura, per giungere al 16 marzo 1978, uno dei giorni più bui della nostra Repubblica: il rapimento di Aldo Moro.

Giovedì 3 agosto al Cortile della Chiesa di Coenzo (Sorbolo), la Compagnia MadeInTerraneo presenta “Mani di sarta”, di Andrea Di Palma e Federica Ponza, con Andrea Di Palma: la storia di una terra ormai avvelenata, la Valle del Sacco, e di quattro vestiti lasciati incompleti dalla nonna
sarta Maria perché si fanno più funerali che matrimoni. Su quei vestiti da sposa ha cucito la sua storia con tutte le stoffe di vita che incontrava.

Venerdì 4 agosto, al Cortile interno della Casa della Musica di Parma, Teodoro Bonci Del Bene presenta “Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la Russia”. Lo spettacolo, a tratti comico, è un continuo intervallarsi di vicende, poesie, sketch, in cui vengono citati poeti, stand up comedian e poi il “giovane artista” che, proveniente da un paese di provincia poverissimo dove in inverno fanno meno 50 gradi, diventa un comico di successo che prende in giro il governo russo esprimendosi come un teppista di provincia, rischiando parecchio ogni volta che sale sul palco.

Sabato 5 agosto a Pontescodogna, Corte di Giarola (Collecchio), Roerso Mondo presenta “Ayo, Due, Two, Dos, Aba…”, con Daniele Toti e Silvia Pinna, regia di Daniele Toti. Uno spettacolo basato sulla dualità e sulla contrapposizione tra la nostra parte spirituale e quella fisica. Ogni cosa può avere una differente lettura e ogni esperienza può essere vissuta in un modo diverso da individuo a individuo. Un percorso che muta ma non smette mai di ribadire il suo scopo: la ricerca dell’equilibrio.

Lunedì 7 agosto, presso Villa La Steccata di Traversetolo, Meridiani Perduti Teatro presenta “StocDdò’ - Io sto qua” di e con Sara Bevilacqua, drammaturgia di Osvaldo Capraro. Ambientato il 12 luglio 2001, in una torrida serata tra i vicoli di Bari vecchia, un proiettile vagante colpisce il
giovanissimo Michele Fazio, di neanche 16 anni. La vita della madre Lella, da quel momento, cambia direzione: denunciando, testimoniando, puntando gli occhi negli occhi di chi vuole imporle il silenzio.

Martedì 8 agosto al Giardino interno della Rocca Sanvitale di Sala Baganza, Ura Teatro presenta “L’acquasantissima. Ultimo giorno di don Salvatore”, con Fabrizio Pugliese, anche autore e regista insieme a Francesco Aiello. Com’è possibile all’interno della stessa Chiesa la presenza di un Dio dei carnefici e un Dio delle vittime? In scena è un mafioso a parlare: le storie e fatti sono filtrati attraverso il suo sguardo. La mafia può contare su miti potenti, riti, norme e simboli di forte presa, senza i quali sarebbe come un popolo senza ideologia.

Giovedì 10 agosto al Castello di Corniglio, la Compagnia Sesti/Contini presenta “Ionica” di e con Alessandro Sesti. Un lungo viaggio e un ancor più lungo pranzo a casa di Andrea Dominijanni, il primo testimone di giustizia della fascia Ionica. A tavola, tra portate, ricordi, Lucio Dalla, Gesù e
Roberto Bolle, si scopre la vita e il coraggio di un uomo che da solo ha inferto un colpo durissimo alla ‘ndrangheta, portando all’arresto di otto capi cosca.  Sabato 12 agosto, durante la serata della Finale a Villa Borri di Basilicagoiano (Montechiarugolo), si svolgerà l’assegnazione del Premio del Pubblico e del Premio della Critica con la rappresentazione degli spettacoli vincitori. Il Premio del Pubblico sarà, come da tradizione, decretato dal pubblico stesso che assisterà agli spettacoli, mentre il Premio della Critica verrà assegnato dalla Giuria composta da: Valeria Ottolenghi (critica teatrale e giornalista della Gazzetta di Parma), Elisa Cuppini (danzatrice, attrice, regista), Roberta Gatti (Associazione Culturale UOT-Unità di Organizzazione teatrale), Silvio Malacarne (germanista, fine conoscitore della cultura teatrale), Sandra Soncini (attrice e danzatrice).

Legata al Palio è l’iniziativa “Tornare al cuore” per andare a teatro una sera. Ermo Colle invita, attraverso i propri canali social Facebook ed Instagram, ad indicare una poesia che ha amato o che ama. Una ricognizione poetica, che vuole essere condivisa con una pubblica lettura coinvolgendo, durante le serate del Palio, attori, musicisti, artisti, poeti.

EVENTI EXTRA PALIO
Due gli eventi extra Palio: l’8 settembre alle ore 17 a Casa Cervi (Gattatico, Reggio Emilia) e il 17 ottobre alle ore 12 in piazzale Ghirardini a Bosco di Corniglio, Ermo Colle Teatro presenta “1945. Versi di Memoria e di Resistenza. Un’orazione ai Cervi - Un’orazione per l’eccidio” con Sandra Soncini e Adriano Engelbrecht. Le più grandi voci poetiche del Novecento e scritti legati alla vita dei Fratelli Cervi e all’eccidio di Bosco si articolano lungo un tragitto che dice le radici dei nostri valori, in un mondo che sembra dimenticare velocemente il nostro passato e le libertà
conquistate. Dopo un’esperienza iniziata lo scorso anno, l’Associazione Ermo Colle ha organizzato un laboratorio di Teatro Educazione “La compagnia dei ragazzi del mondo” per promuovere il benessere personale e sociale dei giovani, dai 12 ai 18 anni, attraverso la pratica teatrale. Il laboratorio, condotto da Adriano Engelbrecht e Simona Del Bono, ha una natura inclusiva: la maggior parte dei ragazzi è seguita infatti dai Servizi sociali dell’Azienda Sociale Sud Est della Provincia di Parma. I diversi attori del progetto sono stati impegnati in un’azione educativa orientata alla cittadinanza attiva, capace di valorizzare l’intreccio sociale e culturale e a un’effettiva integrazione basate sul “fare insieme” in connessione con il mondo naturale.

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