rotate-mobile
Eventi Traversetolo

La Divina Commedia attraverso Doré, Scaramuzza e Nattini

La lettura dei potenti versi danteschi ha ispirato la fantasia di molti artisti, che in epoche diverse si sono confrontati con il capolavoro dantesco, sotto l'inevitabile influenza del gusto e del contesto culturale del tempo

Alla Fondazione Magnani Rocca la Divina Commedia rivive attraverso le visioni di Dorè, Scaramuzza e Nattini, visitabili fino al 1 luglio 2012. La lettura dei potenti versi danteschi, ricchi di figure retoriche e di descrizioni dettagliate degli ambienti che il poeta immagina di visitare insieme a Virgilio, ha ispirato la fantasia di molti artisti, che in epoche storiche diverse si sono confrontati con il capolavoro dantesco, sotto l’inevitabile influenza del gusto e del contesto culturale del proprio tempo. Questo percorso storico viene esplorato nel catalogo della mostra da Emanuele Bardazzi e Francesco Parisi nel loro saggio “L’illustrazione della Divina Commedia attraverso i secoli”, a cui si aggiungono i di testi di Mauro Carrera, Anna Mavilla, Cinzia Cassinari, e Stefano Roffi dedicati ai protagonisti della mostra.

Le prestigiose sale espositive della Villa di Mamiano in questa occasione non sono soltanto un “contenitore per immagini”, ma delineano anche un percorso che si offre al visitatore come metafora di quello descritto da Dante, conducendo così dagli ambienti oscuri dell’Inferno dove dimorano le anime dannate, alla redenzione attraverso il Purgatorio, per raggiungere poi la salvezza in Paradiso.

Molti sono i significati, le interpretazioni, i riferimenti individuati nei versi nel corso del tempo dagli studi filologici. Come una sorta di ermeneutica, vale a dire un’interpretazione del testo, può essere inteso, in senso lato, anche l’impegno degli artisti che ci sono cimentati a “tradurre” il testo dantesco in altri linguaggi, come la musica o le arti figurative, in cui però la scrupolosa indagine storica spesso cede il passo sensibilità personale e al gusto relativo contesto storico-geografico. Queste sfumature emergono in maniera particolare dal confronto tra le incisioni di Gustave Doré (Strasburgo 1832 - 1883) e i disegni a penna di Francesco Scaramuzza (Sissa 1803 - Parma 1886). Mentre il francese coglie con virtuosismo romantico gli aspetti più realistici delle descrizioni dantesche, sfociando in un’interpretazione severa dai tratti marcati e decisi che coinvolge talvolta anche le scene più liete del Purgatorio e del Paradiso, Scaramuzza mostra probabilmente una maggiore fedeltà ai testi danteschi pervadendo le sue scene della luce della pietas cristiana, componendole attraverso un disegno naturalistico e utilizzando linee morbide di derivazione correggesca.

La Divina Commedia

A più di Cinquant’anni di distanza da Doré e Scaramuzza, Amos Nattini (Genova 1892 - Parma 1985) realizza cento tavole illustrative della Divina Commedia a partire dal 1919, incoraggiato da Gabriele D’Annunzio. Proprio nella poetica del Vate e nelle suggestioni Liberty della propria epoca le atmosfere create da Nattini trovano dei precisi riferimenti, mostrando un’interpretazione del dramma filtrata attraverso una visione “eroica”, dove il rigore espressivo di Doré lascia spazio ad una visione irreale e fantastica, illuminata dall’uso evocativo del colore. 

Tre grandi interpretazioni figurative della Commedia, ognuna rivelatrice di un mondo proprio, di un contesto, di una vicenda biografica e di una sensibilità, quella dell’artista, che diventa l’occhio rivelatore del messaggio dantesco. Ma l’atmosfera coinvolgente non lascia mai sfuggire l’attenzione del visitatore: anche il più distratto sarà costretto a ripercorrere il viaggio di Dante sulle note della Sinfonia dantesca di Franz Liszt. Il curatore della mostra, Stefano Roffi, ha messo così insieme un dialogo completo fra poesia, arti figurative e musica, rispecchiando il gusto e l’interesse nelle varie espressioni artistiche del Fondatore Luigi Magnani.

Visibile fino 1 luglio 2012, Mamiano di Traversetolo, Parma
Orario: martedì-venerdì 10:00-18:00; sabato, domenica e festivi 10:00-19:00
Ingresso: intero 9 €, ridotto 5 €

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Divina Commedia attraverso Doré, Scaramuzza e Nattini

ParmaToday è in caricamento