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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Torrile, dal 6 all'8 settembre torna la "Festa del Lambrusco"

Spegne dieci candeline la "Festa del Lambrusco" di Torrile: una tre giorni, dal 6 all'8 settembre, tra enogastronomia, divertimento e solidarietà

Spegne dieci candeline la “Festa del Lambrusco” di Torrile: una tre giorni, dal 6 all’8 settembre, tra enogastronomia, divertimento e solidarietà, con un unico indiscusso protagonista, il Lambrusco. Promossa e organizzata dall’associazione “Amici di Torrile”, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Torrile, la festa sarà per tutti i gusti e le età: da un convegno ad hoc a concerti, dai mercatini alle degustazioni, ai giochi dedicati ai più piccoli.

Un’iniziativa in cui si darà anche ampio spazio alla beneficienza: il ricavato delle serate sarà infatti, come sempre, interamente devoluto per realizzare progetti rivolti alla comunità e sostenere associazioni che operano nel sociale. In nove anni l’associazione Amici di Torrile ha donato oltre 95mila euro a numerose realtà del Parmense, come la Pubblica Assistenza di Colorno, la Protezione civile di Parma e Torrile, l’Unitalsi o l’Aido. Inoltre, parte dei fondi raccolti in ogni edizione viene utilizzata per ampliare e arricchire il parco giochi nell’area verde di fianco alla chiesa di Torrile.
“L’assioma prodotto-territorio è ormai parte integrante della nostra realtà provinciale, un territorio che è vocato per le Dop e le Igp - ha detto il vicepresidente Pier Luigi Ferrari, presentando l’iniziativa al Parma Point -. Questa festa rappresenta un importante momento per  far conoscere le nostre cantine ma anche per mettere a sistema tutto il mondo che gira attorno al Lambrusco”.

Ad aprire i tre giorni mercoledì prossimo, 4 settembre, alle 18.30 nella sala Borri della Reggia di Colorno sarà il convegno “Lambrusco: quotidianità e consapevolezza”, organizzato dalla Provincia con l’associazione Amici di Torrile e il Comune di Torrile. Nell’occasione si terrà anche la premiazione del Palio del Lambrusco: 28 tra le migliori cantine produttrici del tipico vino rosso (della zona di Parma, Reggio Emilia, Mantova, Modena) si metteranno infatti in gioco, sottoponendo il loro miglior prodotto al giudizio di una giuria di esperti del settore che ne decreterà i vincitori. “Siamo felici che quest’anno abbia aderito un numero ancora maggiore di cantine e per questo avremo una commissione più ampia, composta da 9 membri: una commissione che non ha il compito di giudicare ma di identificare il vino che ha determinate caratteristiche”, ha spiegato Matteo Pessina, degustatore indipendente e docente delle materie enoiche, che ha aggiunto: “Siamo in un periodo di vendemmia e questo ci porta a pensare già alla festa dell’anno prossimo. Un’annata che si profila diversa dalle ultime, è stata infatti meno siccitosa: avremo quindi un Lambrusco con una bella acidità, fresco e con prospettive maggiori di longevità”. 

Capitanati da Matteo Pessina, i componenti della giuria 2013 saranno Ciro Fontanesi, coordinatore di Alma Wine Academy; il direttore della rivista Spiritodivino Andrea Grignaffini; Martina Braglia, diplomata del Corso superiore di Sommelerie Alma; i wine bloggers Paride Rabitti e Davide Bonassi; Mario Viani della storica drogheria di Parma; Michele Balocchi, sommelier Ais e il titolare del ristorante Tabarro di Parma Diego Sorba.
“Chi verrà alla festa potrà assaggiare un pezzo di storia: il Lambrusco è infatti una varietà autoctona di questo territorio e ha una storia che risale a 20mila anni fa – ha affermato Ciro Fontanesi –. Ecco perché i consumatori devono aver la consapevolezza del passato, del presente e del futuro del Lambrusco: un argomento che tratteremo durante il convegno”.

“È una manifestazione che è molto cresciuta nel tempo, diventando un vero e proprio evento. Per questo siamo felici di poter collaborare quest’anno, portando la nostra esperienza – ha aggiunto il presidente provinciale dell’Associazione italiana sommelier Claudio Piazza -. Oggi grazie a molti sforzi, anche economici, siamo riusciti a imporre il prodotto Lambrusco e a portarlo oltre ai nostri confini”.
Nel 2012 sono stati oltre 8mila i partecipanti nelle tre serate e ha lavorato alla festa uno staff di oltre 100 persone. “Dieci anni fa avevamo pensato di fare una festa e avevamo il timore di quanta gente sarebbe venuta: ce ne aspettavamo 300 e ne è arrivata un migliaio. Nel corso degli anni il numero di presenze è sempre aumentato arrivando a diverse migliaia di persone – ha concluso la presidente dell’associazione “Amici di Torrile” Candida D’Elia -. Un grande risultato reso possibile grazie ai tanti volontari che ogni anno danno la loro disponibilità”.

Come detto, tante le iniziative in programma, come la serata all’insegna della comicità di sabato 7 con Gianpaolo Cantoni, le degustazioni gratuite di Lambrusco e i mercatini dell’artigianato in tutte le sere della festa. Anche la musica sarà protagonista: venerdì l’appuntamento è con i Discoinferno e la discomusic anni 70/80/90; sabato si potrà invece ballare il liscio con “Marco e Alice”; mentre domenica sarà protagonista l’orchestra Castellina Pasi. E ancora, nelle tre serate, le educatrici della Parrocchia di San Biagio faranno giocare i bambini con i giochi di una volta.
Anche quest’anno inoltre la gastronomia sarà seguita dal ristorante Romani di Vicomero: si potranno assaggiare specialità locali, dal risotto alla torrilese ai tortelli di spalla cotta, alla coscia d’anatra al forno.
Infine, durante la tre giorni di festa, gli spazi del Circolo “Il portico” di Torrile ospiteranno la mostra del pittore naif Gianni Samini.

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