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"Al banchetto del Camerata è gradita la camicia nera": che polemica per l'evento neofascista

Il Pd: "Parma, Medaglia d’oro per la Lotta di liberazione e la Resistenza non può accettare che il prossimo 28 ottobre si svolga un raduno di chiaro stampo fascista". Prospettiva: "Una grave offesa verso chi ha combattuto e si è sacrificato per quella libertà che gli organizzatori dell'iniziativa disprezzano"

"Questo sabato al Bastione avremo il piacere di ospitare Guido Taietti di Progetto Razzia, per la presentazione del suo ultimo libro “Enciclopedia della politica underground. A seguire cena in perfetto stile ‘22" e una bandierina nera ad accompagnare una didascalia che non lascia spazio a interpretazioni. Sulla locandina dell'evento, poi, è stato ulteriormente sottolineato come l'indumento fosse particolarmente gradito. In città si sono scatenate le polemiche per quello che è stata denominato 'il banchetto del Camerata" in calendario del 28 ottobre, in via Toscana 58 a Parma. Un evento neofascista promosso per la ricorrenza della marcia su Roma (sabato 28 ottobre) dal Bastione di Parma, circolo di via Toscana vicino a Casapound.

Tante le reazioni del mondo politico. Con un comunicato, il gruppo del Pd in Consiglio comunale e del segretario cittadino, Michele Vanolli che stigmatizza la situazione. "Parma, Medaglia d’oro per la Lotta di liberazione e la Resistenza non può accettare che il prossimo 28 ottobre si svolga un raduno di “camerati” in “camicia nera” di chiaro stampo fascista, e oltretutto a sostegno di militanti neofascisti. Già nei giorni scorsi erano comparsi manifesti abusivi di contenuto razzista affissi da gruppi di estrema destra: con questo raduno è evidente la volontà di promuovere l’ideologia fascista, potendo peraltro contare, purtroppo, anche su atteggiamenti di legittimazione da parte della destra istituzionale parmigiana.
A 80 anni dall’inizio della Resistenza, questo è un affronto alla storia democratica della nostra città. Siamo tutti chiamati a vigilare con rigore sulla recrudescenza di sentimenti fascisti, razzisti e antisemiti che non riguardano certo la grande maggioranza dei cittadini ma che possono ancora fare breccia soprattutto tra le giovani generazioni e non devono quindi essere in alcun modo sottovalutati da nessuno".

Prospettiva, il gruppo consiliare di maggioranza si scaglia contro l'invito e il messaggio che esso contiene, invitando il Consiglio a "condannare la cena in camicia nera". La condanna di Prospettiva "è implicita - si legge nella nota - ma sarebbe bello e soprattutto auspicabile leggere sui giornali e i siti che sia generalizzata da parte di tutti i partiti e i movimenti che costituiscono il Consiglio comunale'. Il gruppo consigliare di maggioranza prende posizione nei confronti dell'evento È gradita la camicia nera le cui locandine sparse per 'una città medaglia d'oro della Resistenza rappresentano una grave offesa verso chi ha combattuto e si è sacrificato per quella libertà che gli organizzatori dell'iniziativa disprezzano, rievocando un passato di dittatura e sofferenza ed esaltando chi ha compiuto delitti. Come detto - conclude il comunicato di Prospettiva - chiederemo la medesima presa di posizione e la stessa solidarietà in Consiglio comunale, richiamando a un senso di responsabilità tutti i gruppi che rappresentano la democrazia della nostra città. Lo faremo attraverso un ordine del giorno che presenteremo nella prossima seduta". 
 

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