rotate-mobile
POLITICA

Civiltà Parmigiana dura con l'Amministrazione Guerra: "Aspettiamo il sospirato cambio di passo"

Alcuni esponenti del Movimento criticano duramente il sindaco e l'operato dei suoi: "C'è la tendenza già intrapresa dall’Amministrazione precedente: la città sembra essere in peggioramento"

Se Civiltà Parmigiana si può ritenere soddisfatta del lavoro fatto in questo anno da parte del Movimento, sia nei quartieri che nel suo ruolo civico di opposizione in Consiglio Comunale, non può dire lo stesso della nuova Amministrazione Guerra. Questo pomeriggio alcuni esponenti del Movimento si sono dati appuntamento in Municipio per una conferenza stampa di bilancio del primo anno di Amministrazione Guerra. All’incontro hanno preso la parola Maria Federica Ubaldi, capogruppo in Consiglio Comunale, Alessandro Milioli, parte del Consiglio Direttivo, Roberto Gaiani, anch’egli parte del Consiglio Direttivo e referente del quartiere San Leonardo, Giusy Rubano, referente quartiere Cortile San Martino, e Federico Giordani, membro di Civiltà Parmigiana. Nelle parole di tutti si è evidenziata la delusione di un inizio mandato, che sembra aver tradito le aspettative di dialogo presentate in campagna elettorale. “Il Sindaco e la sua Giunta hanno ereditato una città che avrebbe richiesto un’azione incisiva già nei primi mesi del mandato – evidenzia Alessandro Milioli -, e non sono stati in grado di avviare quel processo di rinnovamento auspicato, preferendo una linea attendista, che ha fatto della procrastinazione un’arte ed ha lasciato la città in stato di abbandono. Oggi viviamo un fortissimo problema di sicurezza, che il Sindaco precedente ha sempre liquidato come una semplice “percezione”, ma che ora è fuori controllo. Intere aree della città sono ostaggio del degrado, basti pensare al quartiere San Leonardo, alla zona della stazione, ma anche a zone più centrali, come via Verdi, ormai ridotta a vespasiano o via Garibaldi, teatro di frequenti furti e spaccate. Degrado e sicurezza sono elementi spesso correlati tra loro, tematiche su cui l’Amministrazione in questi 12 mesi non ha fatto nulla, se non interventi di facciata, spesso anche fallimentari”. Tocca, infatti, a Roberto Gaiani ricordare l’insuccesso del progetto che ha visto protagonisti gli Street Tutor: “La Giunta ha deciso di rimuoverli, senza nessuna spiegazione, da fine giugno. La sospensione degli Street Tutor, la completa latitanza dei vigili di comunità e dei vigili urbani hanno posto il San Leonardo al centro di degrado spaccio e delinquenza e non di certo al centro del Progetto Legalità come avrebbe voluto l'Amministrazione. E un altro progetto che parrebbe essere prossimo al naufragio è quello del processo partecipativo e della riforma dei CCV. Trascorso ormai più di un anno dall'insediamento, la tanto acclamata riforma dei CCV non si è vista e i Consigli voluti ed introdotti con poco successo dalla precedente Amministrazione, risultano inattivi, quando non di fatto sciolti”. “Non è più tempo di rimandare scelte – sottolinea anche Federico Giordani – non è più tempo per cercare compromessi al ribasso, che sembrerebbero servire solo a tenere unita una maggioranza di fatto divisa. È il momento di decidere e di prendersi la responsabilità del peso e delle conseguenze che queste scelte comportano. Perché questo è amministrare, secondo noi!”

“Dopo un anno, dobbiamo arrenderci all’evidenza – sostiene Maria Federica Ubaldi, Consigliere Comunale per Civiltà Parmigiana - non solo non si vede un cambio di passo in Città, ma addirittura la tendenza già intrapresa dall’Amministrazione precedente sembra essere in peggioramento. Questa Amministrazione al momento non è riuscita ancora a dimostrare di saper portare avanti quel cambiamento tanto sponsorizzato in campagna elettorale. Si è dimostrata incapace di prendere decisioni o capace di farlo solo con compromessi al ribasso o tempistiche estremamente diluite (anche per la Pubblica Amministrazione). Vittima di una maggioranza frammentata in cui sembra farla da padrone la componente più di sinistra con prese di posizione ideologiche, incapaci di leggere la realtà dei problemi cittadini e di dare risposte efficaci. Si spende sempre tempo in Consiglio Comunale ad esprimersi su tematiche e battibecchi nazionali piuttosto che preoccuparsi della situazione in cui versa la nostra Città. Lo abbiamo visto riguardo al tema della sicurezza e del regolamento sul commercio - snaturato e privato per una parte significativa della sua efficacia dalle ultime modifiche, e lo abbiamo vissuto direttamente sulla nostra pelle riguardo al tema dei Servizi zero-sei (bomba che, come avevamo preannunciato gli è poi esplosa tra le mani)”. Sul tema insiste anche Giusy Rubano: “noi di Civiltà Parmigiana abbiamo cercato di lavorare pensando a delle possibili soluzioni che potessero almeno iniziare a risolvere il problema in modo definitivo. Le ultime dichiarazioni ci fanno capire come non ci si sia posti minimamente il problema negli scorsi mesi pur avendo chi dalla minoranza continuava a sollecitare un intervento immediato al problema. Ancora una volta le scelte ideologiche hanno preso il sopravvento sul bene delle famiglie e del territorio. Ci auguriamo che in futuro si scelga di accogliere meglio le proposte della minoranza che sono fatte per poter creare una sinergia a beneficio della nostra città.” Alcuni aspetti positivi per fortuna ci sono stati – chiude Maria Federica Ubaldi - ma sempre accompagnati da poche o nulle azioni concrete: la disponibilità all’ascolto ed un certo miglioramento nelle tempistiche di risposta al cittadino, il coinvolgimento in alcune attività di alcuni Quartieri, ma anche in questo caso è solo un inizio parziale e tanto, tantissimo ci sarebbe ancora da fare. Ci chiediamo se il Sindaco, dichiaratosi sempre una persona moderata, aperta all’ascolto ed attenta alla Città, si ritenga soddisfatto del lavoro svolto dalla sua squadra fino ad oggi o se intenda finalmente prendere in mano le redini del suo futuro e di quello della Città e dare una svolta a questa situazione. Spesso Sindaco e Giunta sembrano più preoccupati di fare punteggi per raggiungere posizioni in classifiche o candidarsi a riconoscimenti nazionali ed internazionali, occupandosi troppo poco della reale qualità del servizio che si offre ai cittadini”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Civiltà Parmigiana dura con l'Amministrazione Guerra: "Aspettiamo il sospirato cambio di passo"

ParmaToday è in caricamento