rotate-mobile
PREOCCUPAZIONE

Peste suina, l'allarme: "I nostri salumifici rischiano seriamente di chiudere"

Peste suina, Tagliaferri (Fdi): "Mentre il virus si sta trasformando in pandemia e la filiera suinicola va sempre più in sofferenza, la Regione continua a scaricare le responsabilità su Governo e Province"

"E anche in questo caso Bonaccini e i suoi prodi assessori non sanno produrre alcuna proposta politica e amministrativa di un qualche valore se non addossare ogni colpa al Governo nazionale". Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Giancarlo Tagliaferri, commentando le risposte fornite oggi dall’assessore regionale Mammi ad uno specifico question time sulla peste suina africana che si sta espandendo sui nostri territori.

"Come per la sanità, come per l’alluvione, come per qualunque cosa - continua Tagliaferri - è sconsolante vedere che per la Regione Emilia-Romagna la colpa è sempre e solo del Governo nazionale, questo però solo da quando a guidare l’esecutivo nazionale è Giorgia Meloni. Prima nulla".

Contestando anche i dati forniti dall’assessore Mammi in fase di replica, Tagliaferri denuncia come le azioni messe in campo dalla Regione per favorire l’eradicazione del cinghiale che è il veicolo di contagio per la peste suina africana sono solo interventi di facciata privi di una reale portata concreta. "Dire che si è favorito in ogni modo il prelievo del cinghiale è falso, se le azioni sono subordinate alla supervisione delle polizie provinciali con organici oltremodo esigui e con procedure particolarmente farraginosi. No assessore Mammi, dire che la Regione ha fatto tutto e riversare ogni responsabilità a monte al Governo e a valle alle varie Province è un gioco che rifiuto in toto e che da gioco rischia di trasformarsi in tragedia per un settore estremamente importante del nostro sistema economico".

Anche Cristiano Casa, da poco entrato in Fratelli d’Italia e che prima da Assessore al Comune di Parma e poi come presidente di VisitEmilia, tanto ha lavorato per la valorizzazione e la promozione dei prodotti Dop e Igp del territorio parmense, piacentino ed emiliano, aggiunge la sua preoccupazione a quella di Giancarlo Tagliaferri, soprattutto perché "l’area di diffusione della Psa si sta avvicinando in maniera sempre più preoccupante a Langhirano, una delle tante capitali della filiera suinicola della nostra Regione. Inviterei l’assessore Mammi a non limitarsi alle sterili lamentazioni e uniformare la propria azione su quanto messo in atto dai colleghi di Lombardia e Piemonte. Da rigettare completamente, infine, la lamentazione fine a se stessa per la contrazione delle esportazioni di salumi verso Canada e Stati Uniti. Un assessore degno di questo nome avrebbe già attuato da tempo una forte azione di reale collaborazione con il Ministero della Sovranità Alimentare per mobilitare adeguatamente la Commissione europea ed è particolarmente preoccupante notare che fino ad ora nulla di tutto ciò è avvenuto".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Peste suina, l'allarme: "I nostri salumifici rischiano seriamente di chiudere"

ParmaToday è in caricamento