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Cronaca

Giallo di via Sidoli, ore decisive per l'identità del cadavere

Appare sempre più verosimile che il corpo possa essere stato spostato nel luogo del ritrovamento o sotterrato

Giorni decisivi per stabilire l'identità del corpo ritrovato venerdì 2 febbraio in un'area verde a pochi passi dalle case e dalla strada tra via Sidoli e via Zoni. La certezza nel dare un nome a quel cadavere in avanzato stato di decomposizione al punto da essere irriconoscibile, dipende dagli esami del Dna sul corpo che saranno consegnati alla Procura di Parma, la stessa che nel mese di ottobre del 2023 ha aperto un fascicolo per omicidio.

Nel frattempo, si viaggia su un duplice binario per quanto riguarda le ipotesi: che il corpo possa essere stato portato nel luogo del ritrovamento in un secondo momento e poi seppellito, o che addirittura possa essere stato sotterrato da subito nella zona in cui poi è stato rinvenuto da un passante a passeggio col proprio cane.   

Sarebbero questi in effetti i motivi che spiegherebbero il perché residenti e passanti non si sono accorti della presenza del cadavere in tutti questi mesi. Nel punto in cui è stato ritrovato ci sono arbusti incolti ma è molto frequentato dai residenti, sopratutto per le passeggiate con i cani. Il giorno del ritrovamento, infatti, il cane si sarebbe accorto della presenza di qualcosa nel terreno e avrebbe iniziato a scavare. Da lì la scoperta del cadavere, già in avanzato stato di decomposizione al punto da essere irriconoscibile. Per tutti questi motivi, le indagini si stanno concentrando su questo doppio aspetto. Ma si tratta, appunto, di ipotesi.

Il punto in cui è stato trovato il corpo, a ridosso delle case-3

Così come è un'ipotesi che si tratti del cadavere di Alessandra Ollari, scomparsa a fine giugno, rilanciata dai media nazionali, che hanno ripercorso la vicenda della 53enne di Parma, che viveva insieme al compagno Ermete Piroli (proprio lui il 29 giugno scorso ne aveva denunciato la scomparsa) in via Marzabotto, situata a tre chilometri in linea d'aria dal luogo in cui è avvenuto il ritrovamento del cadavere. “Quando ho letto la notizia ho pensato subito a lei”, ha dichiarato una donna che lavora come parrucchiera in un locale di proprietà della Ollari a Calestano, suo paese d’origine, secondo cui la 53enne sarebbe sparita ben prima della denuncia del convivente.

Stando alla versione dei fatti del compagno, il 29 giugno 2023 Alessandra sarebbe scomparsa nel nulla dopo essere uscita di casa per fare la spesa e aver lasciato sul tavolo della cucina il suo telefono cellulare. Nessuno, però, l’avrebbe vista.

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