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Protesta al magazzino che rifornisce Coop, Adl Cobas: "Contratti precari e straordinari non pagati"

I lavoratori del magazzino Kamila, che rifornisce diversi punti vendita della Coop in tutta la regione, hanno partecipato nella mattinata di oggi, mercoledì 1° giugno, ad un presidio davanti alla Prefettura di Parma. Dopo gli scioperi e i picchetti dei giorni scorsi il sindacato Adl Cobas, che sta seguendo la vertenza, ha promosso la manifestazione in centro.

"Questi lavoratori - sottolinea il sindacato - si sono rivolti a noi dopo ore e ore di straordinari che non venivano pagati all'interno della busta paga. La maggior parte degli addetti ha contratti a tempo determinato, tantissimi che dopo due anni vengono lasciati a casa. La trattativa si era aperta dopo il primo sciopero del 20 maggio ma si chiusa subito per volontà unilaterale dell'azienda". 

Nei giorni scorsi, dopo diverse ore di presidio davanti ai cancelli del magazzino, il picchetto è stato sgomberato da polizia e carabinieri in assetto antisommossa. (IL VIDEO

"Alcuni lavoratori, tramite il nostro sindacato - riferiscono i responsabili di Adl Cobas - hanno presentato denuncia all'Ispettorato del Lavoro per alcuni episodi di presunto caporalato che avrebbero coinvolto una delle cooperative".

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