Cgil e Fiom Parma: a Varano convegno sull’economia del territorio montano
Focus sulle peculiarità economiche e produttive alla presenza dell'assessore regionale Vincenzo Colla
Nella giornata del 29 giugno scorso si è tenuto nel Castello Pallavicino di Varano de' Melegari un convegno dal titolo "Relazioni sindacali ed economia del territorio", organizzata da CGIL e FIOM provinciali che ha approfondito nel corso della giornata diversi temi, evidenziando tra l’altro la peculiarità economica e produttiva del territorio montano del Parmense.
Un territorio montano che a differenza di altre province emiliane non vive desertificazioni produttive, né tantomeno delocalizzazioni selvagge, ma investimenti, innovazione e buone relazioni sindacali.
È infatti questa dinamica intrecciata alla presenza di un avanzato sistema scolastico e formativo, che fa di questo territorio un unicum in regione.
A discutere di questo virtuoso modello sono stati Paolo Spagnoli, segretario di Zona della CGIL, Aldo Barbera, segretario generale FIOM Parma, Lisa Gattini, segretaria generale CGIL Parma, Enea Bianchini dell'UPI e Giuliano Guietti, direttore IRES CGIL Emilia Romagna, protagonisti del primo panel in cui sono stati evidenziati tutti gli elementi politici e contrattuali del territorio, dalla contrattazione di secondo livello, a quella sociale, agli elementi demografici e statistici della zona.
Nella tavola rotonda della seconda parte della mattinata si sono confrontati Fabrizio Avari, HR della Lincotek di Rubbiano, Massimo Bertozzi, HR Acmi di Fornovo, Andrea Pontremoli, Ceo Dallara Automobili, Samuele Lodi, della Segreteria Nazionale FIOM CGIL, e Vincenzo Colla, assessore al Lavoro ed alla Sviluppo Economico Regione Emilia Romagna.
Un confronto a tutto tondo sul futuro industriale ed economico della nostra regione, le prospettive occupazionali, gli investimenti e le politiche necessarie per la crescita. Nella sala stracolma dello splendido scenario del castello, un folto pubblico ha assistito ad una discussione di alto profilo sul futuro del territorio e sulla necessità impellente che forze sociali, politiche, imprese e istituzioni sviluppino sempre di più una capacità di confronto e di cooperazione.
