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Economia

Parma, io ci sto! Presentato il bilancio di sostenibilità

Nel 2022 sale il numero degli associati (+6% rispetto al 2021) e il contributo diretto ai progetti, giunto a oltre 240 mila euro (+17%): prosegue il percorso condiviso di sviluppo del territorio, avviato con il progetto #dieci

In continuità con il format di presentazione inaugurato lo scorso anno, mirato a coinvolgere ulteriormente gli associati tramite un racconto itinerante, il Bilancio di Sostenibilità 2022 di “Parma, io ci sto!” è stato presentato questa mattina presso la sede di Hi-Food, realtà specializzata nella produzione di ingredienti innovativi, clean label e ad alto valore aggiunto e parte del Gruppo CSM Ingredients, player nella ricerca, innovazione e produzione di ingredienti alimentari. Tra i più significativi dell’anno per l’Associazione, l’evento è stato una preziosa occasione per fare il punto, insieme agli associati e ai portatori di interesse del territorio, sulle progettualità realizzate e sulle prospettive future che interessano la comunità locale, con una sostanziale novità: per la prima volta, il documento ha infatti incluso un’analisi degli impatti generati da due progettualità cardine per “Parma, io ci sto!”: il Distretto dei Farm e Imprese Aperte

“In un momento storico complesso come quello che ci troviamo a vivere, dove eventi, anche inaspettati, stanno scuotendo la vita di intere comunità, emerge ancora più fortemente la necessità di affrontare il presente e guardare al futuro con un progetto condiviso di sviluppo che faccia perno sul dialogo, la partecipazione e la messa a sistema di tutte le idee, le competenze e le eccellenze di cui il nostro territorio è dotato – ha commentato Alessandro Chiesi, presidente di “Parma, io ci sto!”Dalla sua nascita e ancora di più con l’introduzione del piano #dieci, la nostra Associazione si è proposta come promotrice attiva di questo approccio, coniugando dinamismo e pragmatismo: un contributo trasversale, capace di trasformare propositi in azioni concrete, le stesse che abbiamo raccolto in questa nuova edizione del nostro Bilancio di Sostenibilità, per la prima volta arricchito da un’analisi degli impatti innescati da due progetti emblematici che abbiamo supportato in questi anni”. Affidata a Deloitte & Touche S.p.A, che anche quest’anno ha redatto e sottoposto il Bilancio a giudizio di conformità (“Limited assurance engagement” secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised), l’analisi è stata condotta in linea con il Framework “Culture | 2030” dell’Unesco e con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Di seguito una sintesi dei risultati emersi.

Bilancio di sostenibilità: principali indicatori 2022 e il ruolo del progetto #dieci

Nel 2022 “Parma, io ci sto!”  ha visto aumentare il numero dei propri associati (+6% rispetto al 2021), oggi a quota 135, così come è salito a 240mila euro il contributo diretto ai progetti (+17% rispetto all’anno precedente), a testimonianza dell’impegno concreto per lo sviluppo del territorio. Cresce inoltre la visibilità online dell’Associazione che, con l’attivazione della nuova pagina Instagram, ha superato i 1.100 follower complessivi sui propri canali social.

Il 2022 è stato però l’anno che ha visto la messa a terra di #dieci, il percorso di progettazione condivisa presentato nel dicembre 2021, che ha visto la partecipazione di 250 stakeholder impegnati nell’individuare obiettivi e azioni concrete a breve, medio e lungo termine da mettere in campo per costruire il futuro della città e del suo territorio, con una visione comune per i prossimi dieci anni. La prima progettualità attivata è stata Transition Farm, iniziativa nata con l’obiettivo di coniugare la formazione di giovani neolaureati sui temi della sostenibilità con la necessità di dotare le pmi di strumenti in grado di affrontare la grande sfida della transizione ecologica: un’esperienza positiva che ha visto l’edizione pilota trasformarsi in Corso di formazione manageriale su innovazione sostenibile e rigenerazione, organizzato dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Parma.

Dalla sostenibilità ambientale a quella sociale, con “Parma, io ci sto!” che – in linea con i principi di #dieci - ha accolto Welldone, progetto che coinvolge oggi 26 aziende del territorio all’interno di un network “apertissimo”, nato con l’obiettivo comune di condividere best practice e fare cultura intorno al tema del welfare aziendale. Partecipazione, dialogo e condivisione sono stati inoltre i pilastri alla base del Masterplan sviluppato nel corso dell’anno insieme a Nomisma, strumento operativo per l’avvio di interventi a valenza sociale, fondato sullo strumento del Social Business, che significa scegliere di improntare i processi di trasformazione territoriale su modello imprenditoriale ma con l’imperativo del vantaggio sociale al posto di quello della massimizzazione dei profitti.

Bilancio di sostenibilità: altre progettualità supportate

Il tema della misurazione degli impatti è da sempre caro a “Parma, io ci sto!”, consapevole del ruolo chiave che questo comporta non solo come oggetto di valutazione dell’impegno a favore del territorio ma anche come incentivo a “fare di più”, “facendo sistema”. In linea con questa visione prosegue il dialogo con le istituzioni nazionali per la definizione dell’Act Bonus, proposta normativa che richiama l’esperienza positiva dell’Art Bonus: l’obiettivo è allargare il perimetro di azione di tale politica pubblica a tutte le iniziative che abbiano un impatto sociale e di estendere il meccanismo di agevolazione fiscale ai soggetti che effettuano donazioni a vantaggio delle realtà virtuose che gestiscono progetti ad alto impatto sociale.

L’Associazione ha inoltre confermato e consolidato il proprio impegno a favore di numerosi progetti chiave per la città e il territorio. Tra questi, il piano di rigenerazione dell’Orto Botanico dell’Università di Parma che ne farà un polo di aggregazione, aperto alla comunità, capace di coniugare sostenibilità, cultura e formazione in un’ottica di valore sociale condiviso. Presentato il mese scorso, il piano prevede due linee d’intervento, dall’ambito edilizio, con un progetto incentrato sulle Serre e sulla Scuola di Botanica, alla sistemazione della componente verde, con l’obiettivo di ricreare un cuore verde all’interno della Città, valorizzandone al contempo il compito moderno di piattaforma di divulgazione.

Cultura che a Parma è infine sinonimo di musica e agroalimentare, con la prima che vede l’Associazione da anni impegnata a fianco di Verdi Off. Sul fronte dell’agroalimentare prosegue il sostegno alle attività strategiche di promozione di eventi volti a valorizzare il brand “Parma City of Gastronomy”. Inoltre, tra le recenti novità, il progetto di “Food Farm Academy” che prevede l’ampliamento dell’attuale struttura per ospitare e sviluppare ulteriori attività laboratoriali e aule per la didattica, alla luce degli ottimi risultati di Food Farm e delle molte richieste ricevute per Corsi e Laboratori, e il futuro Laboratorio territoriale Distretto del Prosciutto di Parma Academy.

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