'Be Legend': il Teatro Sotterraneo indaga l'infanzia dei grandi
Com’erano da piccoli i grandi della storia e dell’immaginario? Come si ponevano di fronte al proprio futuro figure come Giovanna d’Arco, Adolf Hitler o Amleto? E’ la domanda carica di sviluppi originali al centro di «Be Legend!», il nuovo spettacolo di Teatro Sotterraneo che va in scena a Parma il 7 febbraio nell’ambito della rassegna «Serata al Parco - Proposte di teatro contemporaneo» promossa dal Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti (ore 21, dopo lo spettacolo la compagnia incontra il pubblico, conduce Roberta Gandolfi, docente di storia del teatro contemporaneo all’Università di Parma). Scritto da Daniele Villa e interpretato da Sara Bonaventura e Claudio Cirri, «Be legend!» è un progetto seriale, una docufiction a puntate che ripensa l’identikit infantile di alcuni personaggi storici o dell’immaginario divenuti leggenda. Lo spettacolo nasce con la partecipazione di piccoli attori non professionisti del territorio, perché sono proprio bambini presi dal luogo dove si svolge lo spettacolo che provano a incarnare la personalità eminente per come poteva essere nell’età infantile: i gesti, l’ambiente, i giochi. «Cerchiamo nel cucciolo le tracce del mito adulto o gliele mettiamo addosso, costruendo una sorta di profezia a ritroso», raccontano i due attori del Teatro Sotterraneo che reciteranno sul palco con tre bambini di Parma selezionati tra i partecipanti all’attività di formazione del Teatro delle Briciole. A interpretare Amleto, Giovanna d’Arco e Hitler quando erano bambini di 9 anni saranno dunque i piccoli Michele Aldoviti, Irene Carra e Luca Tagliaferri, che debutteranno dopo alcuni giorni di preparazione con gli attori della Compagnia.
“Be legend!” fa parte di “Daimon Project”, un percorso di ricerca sul tema della vocazione che si articolerà in diversi formati. Si tratta di un insieme composto da sottoinsiemi che indagano, smontano e vivisezionano la questione del “daimon”, ovvero del demone che abita ognuno di noi, l’immagine che ognuno è chiamato a realizzare in vita, il motivo per cui siamo nati: non una ragione per l’esistenza ma piuttosto la forma della nostra unicità.
Vincitore di numerosi premi come Lo Straniero, l’Ubu Speciale (2009), l’Hystrio-Castel dei Mondi (2010), Teatro Sotterraneo è un gruppo fiorentino apprezzato dal pubblico parmigiano in questi anni, al quale il Teatro delle Briciole ha affidato il fortunato progetto “La Repubblica dei bambini”, seconda tappa del cantiere produttivo “Nuovi sguardi per un pubblico giovane” da alcuni anni in tournée in Italia e all’estero. Biglietti 13/11 euro, in vendita al Teatro al Parco, dal 2 febbraio a La Feltrinelli di Strada Farini, online sul sito www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole. Informazioni: tel 0521 989430, biglietteriabriciole@solaresdellearti.it.