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SPERANZE E MERCATO

I piani di Beppe e il mercato: a Iachini servono gli esterni

Mentre il tecnico prepara la sfida al Perugia, l'area tecnica è chiamata a correggere 'i difetti di fabbrica'

A caccia della prima vittoria, con la speranza di arrivare non troppo distanti dalla zona dove di solito si decidono i campionati al giro di boa. L’intento di Beppe Iachini, che ha cominciato a seminare con cura i suoi principi di gioco, è doppio: rimanere aggrappati al treno dei play off e allontanarsi in fretta dalla zona play out, realmente più vicina rispetto ai sogni di gloria. Per sperare poi nel mercato di riparazione che, secondo l’allenatore, dovrebbe correggere 'i difetti di fabbrica' di una squadra i cui problemi sono stati evidenziati dai verdetti del campo.

Dietro di sé, il Parma ha squadre come Cosenza, Alessandria, Crotone, Vicenza (indicata da qualche dirigente crociato come sorpresa del campionato ai nastri di partenza) e Pordenone. La distanza è poca, minore rispetto ai punti che separano il Parma dalle zone nobili della classifica. Davanti ci sono 8 squadre in sei punti, l’ultima piazza utile per i play off è occupata dal Frosinone, che sarà avversario dei crociati proprio nell’ultima partita dell’anno. Sarà l’inizio del girone di ritorno, quando sbagliare ancora potrebbe significare non poter più tornare indietro.

Registrata la difesa, contro l’Ascoli la squadra ha concesso pochissimo, a Iachini toccherà mettere velocemente mano all’attacco. La squadra nelle ultime cinque partite ha calciato in porta poche volte (tre domenica) segnando solo due gol e dando l’impressione di essere pericolosa principalmente su calcio piazzato. Inglese e compagni vivono un momento complicato, la settimana tipo - la prima per Beppe - servirà per poter incidere maggiormente sulla fase offensiva, senza perdere di vista quella di non possesso.

Ma è chiaro che per le ambizioni sbandierate in estate non servirà. L’aiuto dal mercato resta fondamentale. Al tecnico servono un paio di esterni, adatti al 3-5-2 di stampo marcatamente inchinano, gente di gamba, di sostanza, che sappia badare al sodo e fare le cose che gli chiede uno pragmatico come Beppe. Man e Mihaila sono di talento, ma non sembrano adatti al ‘vestito’ dell’allenatore che sta valutando tutti dando una possibilità anche a chi era sparito dai radar con la vecchia gestione.

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