rotate-mobile
RITIRO

Il Parma è partito e in ritiro c'è già il pallone

Il primo giorno di allenamento è filato via liscio: tra un esercizio e l'altro i calciatori hanno lavorato per rompere il ghiaccio. Il grosso si farà in montagna

Sorrisi e denti stretti nel desiderio di ricominciare, abbracci e voglia di riscatto. Nei giocatori del Parma c'era un po' tutto questo, si è visto un mix di emozioni nel primo giorno della nuova stagione. Sotto la guida attenta di Fabio Pecchia e del suo staff, la squadra ha ricominciato l'assalto alla Serie A con una riattivazione muscolare come da programma. Nelle prime sgambate è comparso da subito il pallone, roba che di questi tempi di solito neanche viene presa in considerazione. Questi due giorni di allenamento al centro sportivo di Collecchio serviranno soprattutto al gruppo per conoscersi, per gettare le basi sulle quali dovrà poggiare la squadra, sorretta da un animo battagliero che verrà rinforzato con il lavoro in altura.

Gruppo e animo, due dei concetti mancati nella stagione senza sorrisi che si è conclusa a maggio. Sul tema dell'unione e sul concetto di squadra, Fabio Pecchia ha battuto in maniera particolare in quello che di fatto è stato il suo primo discorso alla squadra. Tranne i big Gigi Buffon e Valentin Mihaila la squadra era al completo. C'è da valutare nei prossimi allenamenti la condizione generale di tutti gli interpreti per avere un quadro complessivo della situazione.

Giocatori chiave come Dennis Man non possono chiaramente essere al meglio, dopo la distorsione alla caviglia che lo ha messo fuori gioco per le ultime tre partite di campionato, l'esterno ha bisogno di tempo. Per Pecchia è un calciatore chiave,  ma il tecnico avrà qualche freno nel suo utilizzo proprio perché deve aspettare il pieno recupero. 

Recuperare condizione e ambizioni, oltre che ristabilire le regole. Il primo giorno è servito anche a fissare i paletti che tutto il gruppo è chiamato a osservare. Pecchia conosce il campionato di Serie B, avendone vinti due da tecnico (con Hellas Verona e Cremonese) sa quando è il momento di osare, quando quello di mollare la presa, quando c'è da tenere duro. Un paio di raccomandazioni ai suoi in questo senso le ha fatte. Puntando molto sulla questione relativa all'orgoglio. Nessun proclama, no a obiettivi da fissare anche se - si sa - il Parma punta a uscire al più presto dalle sabbie mobili della Serie B e parte chiaramente con la voglia di vincere il campionato. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Parma è partito e in ritiro c'è già il pallone

ParmaToday è in caricamento