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Parma, tanti tiri ma pochi gol. Frizioni tra Krause e Fournier

I crociati sono una delle squadre che calcia di più verso la porta (211 tiri). Ma il fatturato in termini di gol è minimo: solo il 10% delle conclusioni è finito in rete. Intanto tra il presidente e il Managing Director Sport si segnalano storie tese

Fabio Pecchia torna da Cagliari con la sensazione di aver perso un paio di punti. Non è servita a tanto la grande prestazione offerta dai suoi per un'ora, segnata da un dominio territoriale e tattico che ha annichilito i sardi davanti ai propri tifosi e si è tradotto in un 55% di possesso palla in uno dei migliori primi tempi della nuova gestione. Non è riuscito nel suo intento, l'allenatore del Parma, che alla vigilia aveva detto di voler trovare la strada per la continuità di prestazione. Anche ieri all'Unipol Domus la sua squadra è durata poco meno di un'ora e anche ieri le numerose occasioni non si sono tradotte in gol, malgrado i crociati ci abbiano provato con una certa frequenza. Colpa di errori propri (Vazquez davanti al portiere) o per meriti di Radunovic (che si è esaltato contro Inglese), fatto sta che gli 11 tiri hanno prodotto un solo gol, il secondo di Camara in questa stagione per lui sorprendente. C'è evidentemente un problema in questo senso perché il Parma è la seconda squadra che tira di più in questo campionato: 211 conclusioni fino ad ora (220 il Frosinone), 66 di questi sono finiti nello specchio e 21 in rete. Il 10%, un bottino decisamente inferiore rispetto alla mole di gioco e alla produzione offensiva. E c'è un altro dato che preoccupa: gli attaccanti faticano a trovare la via del gol. Inglese, a quota 4, non segna da 77 giorni, gli ultimi gol di Man e Tutino risalgono al 1°ottobre. L'infortunio di Mihaila ha allontanato il romeno dai campi e la sua ultima rete risale al 3 settembre. 

C'è da dire che la banda Pecchia è seconda per numero di giocatori mandati in rete: 11, una cooperativa seconda solo alla Reggina (12) di Inzaghi. Questo dato da un lato conforta perché il gol, come dice l'allenatore, deve essere ricercato da tutti. Ma dall'altro evidenzia la necessità di reperire giocatori più freddi sotto porta. E gennaio in questo senso diventerà un mese importante per le scelte. Il Managing Director Sport, Julian Fournier, sta già lavorando con la sua squadra per rinforzare il reparto offensivo di Pecchia. Ma di certo le frizioni con Kyle Krause non aiutano il manager francese che sta trovando difficoltà nel far prevalere il suo metodo. Ci sarebbe incompatibilità caratteriale tra due figure di spicco, propense al decisionismo. Il presidente vorrebbe che l'ex Nizza supervisionasse le aree del club, dando a tutte la stessa importanza. E mentre l'area sport lavora sull'analisi dei dati, il francese vorrebbe imporre la sua filosofia andando a cercare calciatori più pronti a recitare un ruolo da protagonisti da subito. Intanto, c’è da segnalare l’assenza del dirigente alle ultime due partite del Parma, in casa contro il Modena e sabato a Cagliari. È giovedì si torna già in campo, al Tardini contro il Benevento. Con l’obiettivo di raggiungere un risultato positivo, importante in campo e - chissà - anche fuori.

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