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Vigilia contro l'Alessandria, Iachini: "Cresciamo, lo dicono i numeri"

Il tecnico del Parma non sarà in panchina per squalifica: "Abbiamo aumentato l'indice di pericolosità, abbiamo diminuito quello di rischio difensivo. Il mercato? Qualcosina faremo. Bisogna prima diventare squadra"

Dal nostro inviato
COLLECCHIO -  Carta canta, dicevano gli antichi. Ama ripeterlo anche Beppe Iachini, che ha fatto sua questa credenza, diventata anche miliare del suo lavoro. Che c'è, e non è solo visibile sul campo, ma è testimoniato nei numeri. In poco tempo, 16 giorni come sottolinea più volte l'allenatore in conferenza, si è passati ad avere maggiore pericolosità. "Effettivi, sono passati 16 giorni di lavoro sul campo - spiega il tecnico in conferenza -. Se vado a vedere i numeri, dopo 4 partite devo dire che dei miglioramenti ci sono stati. Siamo arrivati, dal 35,5% al 45,3% di indice pericolosità in zona offensiva, siamo cresciuti. Anche a livello di rischio difensivo: siamo passati dal 45% al 30%. E' chiaro che c'è ancora parecchias strada da fare, ma è questa quella giusta. La squadra, a leggere i numeri, avrebbe meritato qualcosa in più dal punto di vista dei risultati, siamo migliorati. Lo dicono i numeri. Ma non basta: dobbiamo continuare a lavorare, perché ci sono numeri importanti da raggiungere, c’è il lavoro sul campo da portare avanti. Dobbiamo continuare a insistere con più convinzione, la ruota la facciamo girare. Ognuno ha una filosofia di calcio, è chiaro che a livello di organizzazione, compattezza e pericolosità, per l’atteggiamento e l’attenzione, chiedo determinate cose. E sono sicuro che i miei calciatori lo faranno, perché è sempre stato così. Domani vivrò la partita da 'squalificato', in tribuna. Per me è sempre difficile non essere vicini alla squadra. Io partecipo molto alla gara. Affrontiamo una squadra che vive un buon momento. Stanno facendo degli ottimi risultati, sono reduci da un'ottima vittoria. Sarà importante l’approccio alla partita, l’avversario è di buon livello. Al mio posto in panchina ci sarà Carillo, da sempre è con me. Conosce quello che c’è da fare, che cosa c’è da dire. Sa tutto. Sono abbastanza tranquillo".

Il Parma presenta ancora qualche difficoltà dal punto di vista numerico. Ci sono dei calciatori che non sono al meglio, altri che sono ancora in infermeria, come Mihaila. "Purtroppo non l'ho mai avuto a disposizione - dice Iachini - lui come qualche altro ragazzo. Schiattarella? E' convocato, vediamo domani come sta. Oggi si è allenato con noi, valutiamo fino all'ultimo. Questa è una squadra che ha bisogno di raccogliere. Il risultato pieno fa sempre piacere. Domenica ci tenevamo a regalare una bella vittoria. Tante situazioni avremmo potuto sfruttarle meglio, stiamo lavorando sui dettagli. I tifosi ci hanno applaudito, sono segnali che stiamo prendendo una strada e ogni strada presenta delle difficoltà. Dobbiamo solo insistere. Bisogna mettere dentro per 95’ l’attenzione e la determinazione". E sperare in un intervento sul mercato: "Valuteremo con la società se ci sarà bisogno di intervenire - dice Iachini in conferenza stampa -. Ora andiamo avanti con quelli che abbiamo e poi faremo le nostre valutazioni a tempo debito. Ora ci dobbiamo dare delle risposte, poi qualcosina sicuramente lo dovremo fare, anche per andare a personalizzare un po' la squadra. Con la società non ci sono problemi per questo, chi arriverà sarà nell'ottica di omogeneizzare la rosa in base anche a quella che, secondo me, è la maniera più efficace per affrontare il girone di ritorno al meglio. Vorrei che i miei attaccanti facessero gol, nella mia visione di gioco vorrei vedere Vazquez dietro le due punte. Vorrei vedere gli attaccanti in doppia cifra, ma la variante Vazquez può determinare parecchie situazioni. Vorrei vedere sempre Vazquez dietro le due punte. Giocheremo sempre con due punte più Vazquez e altri giocatori offensivi".

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