VIDEO | Coronavirus, le parole choc di un'ostetrica: "Ho chiesto ad alcuni ragazzi di non assembrarsi e mi hanno insultata"
La storia di Eleonora è stata pubblicata dal Comune di Fidenza e dal sindaco Massari.
Mi chiamo Eleonora. Sono un’ostetrica dell’ospedale di Vaio. Il mio compagno è infermiere e da qualche settimana, causa emergenza virus, lavora nel reparto di rianimazione. Siamo una piccola parte di quel mondo di donne e uomini che da settimane combattono in prima linea negli ospedali contro il Covid-19. Che tornano a casa dopo turni massacranti, dopo aver cercato in noi energie e coraggio come mai prima d’ora. Oggi sono uscita dal turno stanca e preoccupata, succede spesso ultimamente, e ho pensato di scaricare i nervi con una corsa. In una strada poco frequentata.
Correndo ho incontrato ragazze e ragazzi radunati in gruppi, vicini gli uni agli altri. Una scena normalissima solo qualche settimana fa. Ma oggi quella non è normalità, oggi quella normalità è pericolo. Così mi sono fermata e ho sentito il bisogno di spiegargli che quello che stavano facendo era pericoloso, per loro e per le loro famiglie. Ve l’ho detto: ero stanca e preoccupata e ho davvero parlato loro come una persona di famiglia. Spiegando che lavoro in ospedale e che so di cosa parlo. Il risultato è che i più mi hanno ignorata, altri mi hanno lanciato lattine e offesa. “Cosa vuoi? Cosa ci fai qui se devi stare in ospedale?” Io non ho avuto la forza di reagire ancora e me ne sono andata, ma a quei ragazzi rispondo qui ora, come posso, con questo video. Perché in questi giorni di emergenza ho il dovere come ostetrica e come persona di non lasciare niente di intentato contro questo virus.
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