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Alberti e Filippelli, 74 anni dall'eccidio

La Camera del Lavoro di Parma li ricorda alla Villetta e presso la lapide in borgo Sant'Ambrogio venerdì 22 marzo

Era il 22 marzo del 1950 quando Attila Alberti e Luciano Filippelli caddero sotto gli spari della polizia al termine di una manifestazione organizzata dalla Camera del Lavoro a Parma. Come noto, Alberti morì sul colpo, all’angolo di strada Repubblica con Borgo Sant’Ambrogio, mentre Filippelli, condotto in carcere, venne torturato e decedette a causa del diabete che i secondini non gli permisero di curare.

Per non dimenticare il loro sacrificio e le lotte di quegli anni, che costituiscono le fondamenta su cui si sono costruiti le conquiste e i diritti dei lavoratori che i ricorsi della storia mettono continuamente in discussione, alle ore 9.30 di venerdì 22 marzo avrà luogo la consueta commemorazione, con deposizione di fiori, al cimitero della Villetta presso le lapidi di Alberti e Filippelli.

Successivamente, nella stessa mattinata, alle ore 11.00 si svolgerà la celebrazione ufficiale con deposizione di una corona di fiori presso il luogo dell’eccidio in strada Repubblica, angolo borgo Sant’Ambrogio, dove è collocata la targa commemorativa dell’evento, alla presenza di Lisa Gattini, segretaria generale CGIL Parma, Andrea Rizzi, responsabile Storia e memoria CGIL Parma, e di Michele Alinovi, presidente Consiglio comunale di Parma, a nome delle autorità cittadine. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del cartellone 2024 "Occasioni di memoria" della CGIL di Parma.

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