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Casa della comunità di Fidenza, lavori al via

Sarà pronta nella primavera 2026, oggi la posa della prima pietra. Un intervento di circa 4 milioni e 200 mila euro, interamente finanziati dai fondi del PNRR e del MIMS

Oggi la posa della prima pietra dà il via al cantiere per realizzare la Casa della comunità di Fidenza, che sarà pronta fra circa due anni, nella primavera 2026. La nuova struttura è realizzata con un investimento di circa 4 milioni e 200 mila euro, interamente finanziato dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per 3milioni e 300 mila euro e per la parte restante con fondi del MIMS (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili).

LA CASA DELLA COMUNITA’
Con ingresso da via Carducci (angolo con via Malpeli) e una superficie di circa 1.500 mq organizzati in due piani, la nuova Casa della comunità sarà facilmente accessibile, grazie all’ampio parcheggio del Foro Boario e alla vicinanza alla stazione ferroviaria e alle fermate dei bus, per chi intende muoversi con i mezzi pubblici. I servizi che andranno progressivamente ad abitare la Casa della comunità, secondo un ordine da concordare con i diversi interlocutori, sono: i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta, i medici specialisti, gli infermieri domiciliari, tutti con una forte integrazione tra loro e con i servizi sociali del Comune. E ancora: il punto prelievi, la distribuzione di ausili, lo sportello unico-CUP e l’accoglienza. Al riguardo, nella nuova Casa della comunità potrà prendere vita la collaborazione con le Associazioni del volontariato locale come estensione del Punto di Comunità operativo all’ospedale di Vaio. “E’ con grande soddisfazione che oggi diamo il via ai lavori di una struttura frutto di una progettualità partecipata e condivisa, che ospiterà i servizi sanitari e socio-sanitari territoriali, in cui verrà valorizzato il capitale sociale.” – ha commentato il commissario straordinario dell’Ausl Massimo Fabi – “Una volta terminato il cantiere – ha continuato Fabi - questo luogo diverrà il naturale complemento dell’ospedale di Vaio, un’altra eccellenza espressa da questo territorio”. “Quella a cui diamo il via oggi – ha aggiunto il sindaco di Fidenza Andrea Massari - è una Casa della Comunità molto grande, migliaia di metri quadrati, che darà risposta alle esigenze dei cittadini, dei medici di Medicina Generale, delle associazioni. Il fatto che siamo stati in grado di dare il via ad un cantiere così complesso e così oneroso in un tempo così contenuto – ha aggiunto - testimonia il fatto che abbiamo saputo cogliere le opportunità offerte dal Pnrr, dimostrando al contempo di saper spendere in modo efficiente questi finanziamenti”. Con Massimo Fabi e Andrea Massari, alla cerimonia di posa della prima pietra erano presenti insieme ad Andrea Deolmi, direttore del distretto di Fidenza, Andrea Mambriani, progettista architettonico dell’opera, i medici di medicina generale Paolo Ronchini, Rosario Lippi, Andrea Puerari, Sergio Cazzato, Tiziano Fini, Emanuele Ferrari, Carlo Toscani, la pediatra di libera scelta Lisetta Ceresini e numerosi altri professionisti dell’Azienda Usl; per il comune di Fidenza il vice sindaco Davide Malvisi e l’assessora alle Politiche sociali, terzo settore e associazionismo Alessia Frangipane. Presente anche il vicario per la Pastorale della diocesi di Fidenza don Marek Jaszczak.

ELEGANZA, LUMINOSITA’ E VERDE

Il nuovo edificio sarà caratterizzato da elementi architettonici forti, a partire dal corpo centrale che sporgerà rispetto alla facciata nord, dando l’impressione di essere sospeso in aria, separato dal piano terra solo da una vetrata. All’interno, quattro coppie di pilastri in cemento armato a vista sosterranno la copertura in legno, anch’essa a vista, che risulterà “staccata” dalle coperture orizzontali dei due corpi laterali più bassi, mediante due tagli di luce costituiti da lucernari inclinati che a sud diverranno vetrate verticali. Al piano terra, gli ambulatori saranno disposti a corona intorno allo spazio centrale destinato ad un’ampia sala d’attesa, per gli utenti: un aspetto architettonico che vuole rimarcare la centralità del cittadino e il ruolo dei professionisti sanitari, a partire dai medici di famiglia e pediatri di libera scelta. Alle due grandi terrazze realizzate al primo piano, si aggiunge una zona destinata al relax che si affaccia sulla hall di ingresso, illuminata solo da luce zenitale e la cui parete verrà rinverdita da rampicanti. Anche la hall sarà dotata di quattro aiuole, due incassate a pavimento, due che delimitano le balconate al primo piano. I parapetti della scala a giorno e di tutte le balconate sono concepiti secondo un unico disegno, con funzione strutturale e di arredo, formando una fioriera. All’esterno, il progetto prevede la realizzazione di marciapiedi in autobloccante intorno al perimetro del fabbricato, con un’estensione in corrispondenza dell’ingresso, completato con due grandi aiuole.

LE TAPPE

La nuova Casa della comunità sorgerà su un terreno di proprietà del Comune di Fidenza, che ha trasferito il diritto di superficie gratuito all’Azienda Usl. La progettazione, la demolizione del vecchio fabbricato e la costruzione della nuova Casa della comunità sono a cura dell’Azienda Usl, che ha affidato il cantiere all’Impresa Devi Impianti Srl di Busto Arsizio (Varese) nell’ambito dell’Accordo quadro indetto da INVITALIA per l’affidamento degli investimenti previsti dal PNRR/PNC. Lo studio di fattibilità dell’opera è stato sviluppato da Teresa Oddi (SAT - Servizio Attività Tecniche dell’Ausl) e la progettazione definitiva da Andrea Mambriani (SAT) in collaborazione con Emanuele Gozzi (Ingegneri Riuniti). La versione esecutiva del progetto è stata curata da Emilio Molinari, Ilaria Montaruli, Cesidio Serafini e Umberto Corbellini per conto della società aggiudicataria dei lavori.

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